JEFF TALMADGE (Blissville)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  18/05/2006
    

Bastano i primi due brani di Blissville per trovarci assolutamente in sintonia con le coordinate musicali di Jeff Talmadge e capire che stavolta siamo di fronte al lavoro di un songwriter di classe decisamente superiore. Texano, autore di altri quattro albums a partire dal 1999 - l'esordio Secret Anniversaries, The Spinning of the World, Bad Tattoo e il più recente Gravity, Grace and the Moon - tutti con ottimi resoconti dalla critica specializzata, fa con Blissville il punto della sua carriera, inserendo accanto a pezzi nuovi alcune canzoni prese dai lavori precedenti, rimixandole e riincidendo le parti vocali.
Nella sua storia ci sono le piccole, grandi cose con cui è entrato in contatto nel corso della vita di ogni giorno, spesa in oscure small towns del Texas, lettere dimenticate in opache mailboxes, treni che passano lontano nella notte, tutto ciò che ha amato e che poi è confluito nelle sue canzoni. Molte di queste sono coperte da uno strato di malinconia quasi impalpabile, che traspare dagli arrangiamenti minimali e dai testi introspettivi, ma che dona un'aura assolutamente misteriosa ed intrigante. Deliziosi arpeggi di chitarra acustica, tocchi di accordion, flauto e violoncello fanno di Wild And Precious Things, Secret Anniversaries, Washington Island, Midnight Flight, piccole perle da avvicinare con grande cura. Anche quando l'aria del deserto entra nell'ossatura delle canzoni e le asciuga lo fa con garbo, senza calcinarle, le elettriche si sostituiscono e nascono pezzi come 40 Days Of Rain.
Tutto il disco suona comunque ad un ottimo livello, prova ne siano Take A Drive With Me, dalle atmosfere fumose e notturne e Message In A Bottle, dalle venature bluesy, impreziosita dall'armonica di Marc Hallman e dalla slide di Stephen Bruton. Fra i collaboratori di Talmadge abbondano altre conoscenze come Glenn Fukunaga, basso, Eliza Gilkyson, harmony vocals, Bukka Allen, accordion, con Tim Thompson che si fa carico delle parti di chitarra alternandosi fra dobro, elettrica ed acustica e del non meno bravo Cactus Moser dietro ai tamburi.
Tutto questo non fa che aumentare la considerazione per questo cantautore. Jeff Talmadge è senz'altro un artista da scoprire per il suo passato ed il suo presente e su cui contare per il futuro, per il sottoscritto Blissville è senz'altro fra i dischi dell'anno.