Canzoni standard per gente media, un titolo tra il serio e l'ironico per il nuovo album di
John Prine. Primo disco in coppia per Prine, registrato assieme all'ottantaduenne
Mac Wiseman, uno dei pochi sopravvissuti dell'era a cui queste canzoni standard si riferiscono, uno che ha suonato e cantato con Bill Monroe, Flatt & Scruggs, Osborne Brothers, Molly O'Day etc. Seconda volta in cui John omaggia la musica country: era avvenuto già nel 1999 con
In Spite of Ourselves, disco in cui ricordava le canzoni con cui era cresciuto e le rifaceva in coppia con alcune voci femminili (Iris DeMent, Lucinda Williams, Trisha Yearwood, Emmylou Harris, Connie Smith, Dolores Keane etc). Prine non è quindi nuovo ad operazioni nostalgia di questo genere.
In
Standard Songs For Average People il nostro riprende canzoni che lo hanno accompagnato in gioventù, canzoni come
Saginaw Michigan di Lefty Frizzell,
Don't Be Ashamed Of Your Age di George Jones,
Old Rugged Cross ed
I Forgot to Remember to Forget di Johnny Cash,
Pistol Packin' Mama di Bing Crosby o Al Dexter,
Blue Eyed Elaine di Ernest Tubb,
The Blue Side of Lonesome di Jim Reeves e via di questo passo. Per chiudere con
Just the Other Side of Nowhere, di Kristofferson, omaggio a chi, più di quaranta anni fa, lo ha scoperto quando ancora faceva il portalettere a Maywood, Illinois. Come si può capire si torna agli anni cinquanta ed anche più indietro, considerando che ci sono almeno due cavalli di battaglia di Bing Crosby che non è mai stato un cantante country ma che, da grande quale era, ha saputo distinguersi anche in un settore che non era il suo, con successi come
Pistol Pakin' Mama e
Where The Blue of The Night (Meets The Gold of The Day). Prine rivede questi classici con dolcezza e profondo amore e si avvale della doppia voce, un pò impastata ma sempre fascinosa, di Mac Wiseman.
Vecchio partner di Lester Flatt, Wiseman era già anziano quando faceva dischi a suo nome trenta anni fa (oppure in coppia con Flatt o altri) ed ora, a 82 anni, trova di nuovo una grande occasione. Prine gliela offre su un piatto d'argento, ma Wiseman mostra di avere ancora parecchie frecce nel suo arco. Non solo certe canzoni arrivano dalla sua memoria, ma poi la partecipazione è così accorata e passionale che si capisce perché John lo ha voluto al suo fianco.
Standard Songs For Average People non piacerà a chi ama il nuovo country né a chi conosce il Prine cantautore: ma sicuramente farà felici coloro che amano il Prine artista. È un disco di dolci memorie e di vecchie canzoni, cantato come si usava fare una volta, con il cuore in mano, tanta passione e lo sguardo ben lontano dal portafoglio.
Un disco di musica vera, fatto da gente di cui ormai si sta perdendo lo stampo. E, per dare ulteriore credibilità al disco, John si avvale di musicisti di prim'ordine come Jack Clement (classe 1931), Charles Cochran, Lloyd Green, Kenny Malone (tutti giovincelli), Jamie Hartford (buon sangue non mente), Dave Jacques, Joey Miskulin, Ronny McCoury (figlio di Del), Tim O'Brien, Stuart Duncan e Pat McLaughlin. Il resto tocca alle canzoni: affascinanti, amare, nostalgiche, passionali, coinvolgenti.
Vecchie melodie che ancora brillano come diamanti, canzoni allegre o struggenti, d'amore o descrittive, di memorie o di eventi. Canzoni come si facevano molti e molti anni fa, un po’ come questo disco che trasuda passione e nostalgia, suggestioni e memorie, come i dischi di quel periodo. The golden age of country music. Ed a questo proposito, anche se su piani diversi, qui c'è la nostalgia, là c'è la voglia di rivivere quei giorni, ci sono molte analogie tra Standard Songs For Average People e Last of the Breed, il disco del trio Nelson-Haggard-Price (che, guardando le date di nascita, arrivano a 225 anni in tre!!).