JOSH RITTER (In the Dark, Live at Vicar Street )
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  Recensione del  25/03/2007
    

Josh Ritter si è guadagnato il rispetto della critica e del pubblico grazie ad un trittico di dischi interessanti, l'ultimo dei quali (The Animal Years) pubblicato per la V2. Senza curarsi della crescente fama e del contratto con una label di riferimento, Josh conserva comunque un'autonomia artistica che gli consente di uscire oggi con un lavoro dedicato al solo mercato Irlandese. …"Irlandese?!" vi chiederete stupefatti… ebbene sì: se in Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti il buon Josh si guadagna onestamente la pagnotta, in Irlanda il ragazzo è un vero beniamino. L'Emerald Island sembra averlo adottato e la stima dei fans, peraltro ben riposta, va dunque ripagata a dovere. Ecco quindi che Josh pubblica un album dal vivo, In The Dark, in versione sia audio (live CD, parte prima) che video (live DVD, parte seconda): qualche materiale è condiviso da entrambi i supporti, ma il DVD vanta contenuti giustamente più sfiziosi.
In quest'impresa Josh è accompagnato dalla sua band: il coreografico Zack Hickman al basso, Sam Kassier alle tastiere e Dave Hingerty alla batteria. L'album è la sintesi di un paio di esibizioni tenutesi (era il 12 e 13 Maggio 2006) al Vicar Street Theatre di Dublino, locale spartano e modesto ma accogliente, situato lungo una delle arterie principali della città. In The Dark ha dunque tutte le carte in regola per essere considerato un prodotto fondamentale non solo da parte dei fans più accaniti: il contenuto artistico è infatti di prim'ordine e il disco si può definire il sunto di tutto il meglio già edito e che gli è valso la già menzionata fama. In sintesi si tratta di una sorta di "greatest hits" dal vivo. Ad aprire i battenti del CD è Idaho, in una versione per sole chitarra e voce, in cui la platea partecipa con Josh: incipit per così dire anomalo, ma interessante banco di prova per capire quanto il pubblico rispetti la sua arte.
Dopo un breve saggio delle capacità di Dave Hingerty ai tamburi, lo show prende una forma più compiuta: ecco che si susseguono le belle e ritmate Good Man, Me & Jiggs (prima della quale Josh dichiara di sentirsi a suo agio come a casa: "It is great to be home") e Harrisburg (ottimi gli incisi di Sam Kassier alle tastiere vintage). La lenta e folk Wings è un altro motivo toccante, contrassegnato da uno strascico di rumori e atmosfere belliche e turbolente (basso e hammond condividono le divagazioni sul tema). La dolce One More Mouth fa da aperitivo a Lillian, Egypt, traccia disinvolta fra le meglio riuscite del repertorio di Josh (il pubblico è in visibilio e si diverte ad assecondare Ritter ai cori). Giusto per non rovinare l'incantesimo e non perdere questo feeling con gli spettatori, Josh and band eseguono Kathleen, brano che diventerà presto un classico del suo repertorio: come per ogni masterpiece, l'artista concede più che volentieri ai suoi fans una strofa della canzone.
Best For The Best è un altro folk bucolico, mentre Girl In The War ha sempre più le fattezze di un moderno folk alla Dylan e Thin Blue Flame è una ballata per chitarra e piano. Vibrante e coinvolgente folk-rock è invece Snow Is Gone, dove il pubblico accompagna Josh nel suo canto grintoso. Il CD si chiude con un estratto da Golden Age Of Radio, Leaving: il pezzo viene eseguito in un divertente stile country, che intrattiene una platea canticchiante e compiaciuta per un brano non certo memorabile. Questo la dice lunga sulla popolarità di Josh in terra irlandese: In The Dark è il meritato trofeo che ogni fan, ma non solo, dovrebbe avere. Oltre alle tracce qui menzionate, il DVD contiene anche Wolves, Monster Ballads, Here At The Right Time, In The Dark (tutte da The Animal Years), Parting Glass e Bone Of Song.