NEIL YOUNG (Live at Massey Hall)
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  Recensione del  25/03/2007
    

Come per il Live at Fillmore 1970, edito lo scorso Novembre, anche questo concerto del 19 Gennaio 1971 è stato uno dei bootleg più popolari della discografia di Neil Young. Ogni fan di Young ne possiede una o più copie. Ma, per il grande pubblico, rimane un album inedito. Si tratta di una performance voce e chitarra. Neil Young in purezza, come non lo abbiamo mai ascoltato (su disco). E poi, cosa più importante, Young ha finalmente annunciato sul suo sito web che pubblicherà, entro l'anno, il primo box dedicato agli archivi (Archives, Volume 1), che conterrà 8 CD e 2 DVD con registrazioni e filmati che coprono il periodo 1963-1972: registrazioni inedite, sia in studio che dal vivo, memorabilia varie e filmati dal vivo.
Speriamo, a questo punto, che il box non contenga questi due Live, sarebbe un doppione inutile. Mi ricordo che, all'inizio del 1971, circolavano diverse registrazioni di quel tour acustico di Young. Registrazioni di qualità già buona, in alcuni casi ottima. I due migliori concerti che mi era capitato di ascoltare erano entrambi dell'inizio 1971, quello alla Massey Hall (mitico tempio della musica di Toronto) e quello al Los Angeles Music Center del 1 Febbraio 1971.
Due concerti splendidi dove Young, in forma e molto simpatico (dialogava spesso con il pubblico), eseguiva una serie di canzoni tratte dal suo repertorio ed anticipava addirittura brani come Heart of Gold, Old Man e The Needle and the Damage Done che sarebbero poi stati pubblicati, l'anno seguente, su Harvest. Dei due concerti, quello alla Massey Hall è ancora più lungo e completo. Queste le canzoni eseguite quella serata: On The Way Home, Tell Me Why, Old Man, Journey Through The Past, Helpless, Love in Mind, A Man Needs a Maid/Heart of Gold Suite, Cowgirl in The Sand, Don't Let It Bring You Down, There's a World, Bad Fog of Loneliness, The Needle and the Damage Done, Ohio, See The Sky About To Rain, Down By The River, Dance Dance Dance, I Am A Child.
Voce e chitarra. Una voce tenue, talvolta fragile, che si. perde nella notte: una voce però molto caratterizzata, che segna in modo indelebile le canzoni, già splendide, del loner canadese. Non per nulla Young è sulla breccia da quasi quaranta anni. Sentite See The Sky about To Rain, una delle gemme della serata, una ballata voce e piano da brividi, una delle tante ragioni per cui questo concerto andava assolutamente pubblicato. Sentitela e poi capirete il perché di queste parole entusiaste. Young era già grande, anzi grandissimo. Un disco come After The Goldrush avrebbe consegnato ai posteri qualunque musicista. Ma lui stava per pubblicare Harvest e, proprio per Harvest (il suo disco più popolare di sempre) avrebbe poi sacrificato questa performance storica che, in un primo tempo, sembrava dovessere essere pubblicata. See The Sky About To Rain non è ovviamente l'unica gemma.
Il medley A Man Needs A Maid /Heart of Gold è da spellarsi le mani, emozione pura, con il piano che affianca la voce e scioglie note pulite e piene di poesia nell'etere (A Man Needs A Mad) mentre Heart of Gold è per chitarra, voce ed armonica ed è già un capolavoro (sentite la risposta del pubblico). Love in Mind scioglie i cuori, Don't Let It Bring You Down ci fa sognare da trenta e passa anni. La coppia finale Dance Dance Dance (che al tempo veniva anche chiamata See The Girl Dance) ed I Am A Child è ancora uno dei momenti vincenti della serata. La voce fragile e la chitarra. Old Man, già brillava, Bad Fog Of Loneliness invece è un lost masterpiece, Ohio era un inno (ma lo è ancora) contro la guerra e l'ingiustizia, There's a World e, sopratutto, The Needle and the Damage Done sono pezzi da novanta.
E che dire delle due jam elettriche Cowgirl in The Sand e Down By The River ridotte all'essenza folk, diventano due ballate di grande pathos al punto che, quasi, ci piacciono ancora di più in questa versione. Un concerto di straordinaria bellezza. Ci ritorneremo una volta visionato il DVD che contiene filmati d'epoca interessanti e suggestivi. L'album esce il 13 di questo mese.
PS: Box a parte, speriamo che poi vengono pubblicati altri inediti del canadese. Tipo la versione mai ascoltata di Tonight's The Night dal vivo, con Neil Young ubriaco, il concerto alla BBC del 1971, l'album Winterlong, la prima versione di Like a Hurricane, la prima studio version di Tonight's The Night, i Riverboat show….