TOM WAITS (Small Change)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  11/01/2004
    

Mettetevi comodi, prendete posto, ordinate assolutamente qualcoda da bere, stasera lasciatevi trasportare da Mr. Tom Waits, dalle sue struggenti melodie e dai suoi compagni di ventura. Questo è l'album che sintetizza il primo Tom Waits, quello degli anni '70, quello sinceramente legato alla poesia beat al jazz e al pianoforte, al bop e a New Orleans, ma anche al whiskey che in questo disco più che mai rende rauca, profonda e calda la sua voce (a tratti ricorda addirittura il buon vecchi Satchmo...)
L'album è profondamente intimo ed intimista, sicuramente uno dei più alcolizzati per quanto riguarda il cantato rauco e tremendamente penetrante, come dicevo, ma allo stesso tempo lucidissimo per la costruzione di melodie strazianti dove il suo piano, il contrabasso ed il sax si integrano alla perfezione.
Canzoni che scavano negli angoli più remoti dell'animo, che lo scandagliano, che lo attraversano in lungo e in largo, che lo raschiano ben bene fino in fondo; storie di amori, cuori infranti, tradimenti e delusioni affogati nel whiskey; amicizie, passioni, piccoli cambiamenti che segnano una vita, un'esistenza.
L'album pur essendo uno dei primi dell'immensa discografia di Tom Waits stupisce per la grande maturità artistica come nella bellissima e struggente traccia d'apertura Tom Traubert's Blues, salvo poi invertire subito la rotta con Step Right Up, la traccia più movimentata del disco, swing-jazz dove la batteria di Shelley Manne viaggia che è una meraviglia. In I wish I Was In New Orleans, la splendida The Piano Has Been Drinking e Invitation To A Blues, si torna alle atmosfere da piano bar e lo spettro di Louis Armstrong è sempre più prepotentemente presente.
Pasties and a G-String visionaria, alcolizzata e sgangherata poesia su controtempo di batteria e The One That Got Away sono esempi di quanto la poesia e la musica possano essere vicine e viaggiare sugli stessi binari. Nel complesso un disco veramente ben fatto, ben suonato, di rara sensibilità e intensità e sicuramente figura tra i migliori nella sua immensa carriera.