Texani da cinque generazioni i fratelli
McKay sono cresciuti sulle colline di Bandiera Country a stretto contatto con il sound tipico della loro terra e sin dai primi anni della loro infanzia hanno cominciato a suonare con uno zio canzoni che andavano dai Beatles a George Jones. Noels ha mosso i primi passi nel mondo della musica suonando in una band honky-tonk mentre Hollin a sedici anni ha seguito il fratello dando vita ad un duo apprezzatissimo tanto da essere chiamati a dividere il palco con Willie Nelson, Guy Clark, Charlie Robinson e Rober Earl Keen.
Il loro amore per la musica li ha condotti negl’ultimi anni a pubblicare un ottimo album di debutto prodotto dal grande Gurf Morlix e ora giungono con
Cold Beer & Hot Tamales al loro secondo disco prodotto questa volta da Lloyd Maines. Inciso lo scorso inverno, questo album vede la partecipazione di Mark Patterson alla batteria, Corby Schaub al mandolino e il fantastico Joel Guzman all’accordion. Il risultato è un album che cattura magnificamente lo spirito della Texas Hill Country Music, come dimostrano le divagazioni country folk di
Making License Plates o roventi rockabilly come
Lock And Key o ancora il tex-mex della travolgente
Texas Hart Music colorata dall’accordion di Joel Guzman. Il meglio di se però i fratelli McKay lo danno nei brani più umoristici come le divertentissime Bandiera Style (
Whiskey, Smoke and Beer) e
Silicone Baby e la pungente
Bottle Of Fire.
Qualche concessione al déjà-vù in brani come
Seventh Day, Spirit Bird e
The Disappearing Texas, fanno vacillare l’alta qualità del prodotto nel suo insieme ma di fronte alla suadente
Acompaname è difficile non apprezzare il lavoro fatto dai fratelli McKay. Una maggiore cura nelle composizioni e qualche accorgimento nella scrittura, avrebbero fatto di questo disco un piccolo gioiello. Peccati di gioventù, certamente, per questo li attendiamo al disco della verità, il loro terzo album.