Relativamente sconosciuto,
Stoll Vaughan è al suo secondo album. Il giovane musicista, nato nel Kentucky, ha esordito nel 2004 con l'interessante
Hold On Thru Sleep & Dreams, con la produzione di Mike Wanchic. Un album di ballate e rock songs onesto e ben costruito. Ora, due anni dopo, Stoll ci riprova e fa anche meglio.
Love Like A Dog è un bel disco, contiene ottima musica: una manciata di canzoni di spessore, una produzione solida (ancora Wanchic) ed una serie di musicisti in studio di tutto rispetto. Infatti Wanchic è stato bravo al punto di portare in studio Carl Breomel e Bo Koster dei My Morning Jacket, Jake Smith dei Mysteries of Life, Devon Ashley degli Over the Rhine e Dane Clark, turnista per John Mellencamp.
Il suo suono è solido e maturo, la canzoni sono ben scritte e cantate con voce già adulta. Musicalmente Stoll ha le radici nelle canzoni di Bob Dylan e di James Mc Murtry, la somiglianzà con il rocker texano è molto forte (
No Stopping e
Savior), anche perché Wanchic in passato ha forato con Mc Murtry. Ma, somiglianze a parte, il disco di Vaughan sta in piedi perché vale e, soprattutto, perché ci sono parecchie canzoni ben costruite. Oltre alle due già citate,
Man That Cares mischia Dylan e Mc Murtry e si avvale di una base solida e di uno spettacolare gioco di chitarre che fa uscire la canzone e ne decreta la bellezza.
Complain è più lenta, ma poi la ritmica prende corpo ed il cantato - parlato di Stoll domina il brano, che diventa una ballad elettrica alla John Mellencamp.
Insomma avrete capito che si tratta di Heartland rock, fatto come si deve, con canzoni che si fanno sentire.
Between You and I è discorsiva, mentre
Fade Away è più bluesy ed interiore. Nelle sue undici canzoni
Love Like A Mule non scende di un pelo sotto il livello di guardia, offre composizioni dirette e ben costruite, che si ascoltano e riascoltano con grande piacere e ci permette di scoprire un giovane rocker su cui potremmo fare qualche piccola scommessa per il futuro. Ci sentiamo tra un paio di anni. Una rivista americana ha scritto che
Love Like A Mule è il disco che Jakob Dylan e la sua band, The Wallflowers, avrebbero dovuto fare dopo Bringing Down The Horse, ma che non sono riusciti a fare.
Stoll Vaughan invece si.