GB Leighton è il leader di una bella rock-band che vien dal Midwest che suona più di 200 concerti all'anno e racimola centinaia e centinaia di fans dopo ogni sua performance. GB sta per
Brian Leighton Glodek nativo di Shoreview, Minnesota, ed ha mosso i primi passi tra il suono di Willie Nelson e Waylon Jennings, ma è stato
Bruce Springsteen che gli ha cambiato la vita: "
Ero nella macchina di mio cugino, avevo dieci anni e alla radio durante il periodo natalizio c'era Bruce che cantava una versione di Santa Claus is Coming to Town", dice Brian, "
non avevo ascoltato niente di simile prima e fu la molla che fece scattare la mia passione per la musica".
Questo è il suo disco d'esordio del 1994 intitolato
One Time... One Life, ed è un effervescente miscela di rock stradaiolo che ricorda
John Mellencamp e
Bruce Springsteen, e che lascia il segno sin dal primo ascolto. Un coretto "Hey Baby" introduce e si canta immediatamente
Picke park, che ha anche il sound del Minnesota di artisti come i Billy's e Scott Laurent, l'uso di sax, trombe e l'impostazione della voce molto caratteristica e bella di Leighton fa il resto. Si continua con
One foot over, altra rock song solida, trascinante e senza fronzoli e con in più un'armonica davvero struggente. Si sente la passione che trasmettono la band e le sue canzoni: le chitarre roboanti di
Reasons to dance più dalla parti di Mellencamp, la title-track non è da meno un brano solido di ottima fattura e chiusura alla fedele armonica.
Ma è una ballata straziante a issarlo definitivamente:
Time to go da sola vale il disco. Springsteen nel cuore, Leighton la canta in modo divino e la melodia resta impressa a lungo, da riascoltare e riascoltare… Ma si segnalano anche le trascinanti e chitarristiche
Monday Morning,
Baby e
Sometimes. Un piccolo gioiellino, che non può mancare tra i vostri cd.