Kevin Johnson è il leader della sua rock n'roll band chiamata The Linemen, singer e chitarrista non è uno da sottovalutare nel panorama pop-rock d'autore. Le sue sono canzoni che destano attenzione, 3-4 minuti piene di melodie, liriche intelligenti, un roots sound a completare il profilo. Questo lavoro,
Parole Music inciso sempre per la Sam Records, è il terzo lavoro per questo cantante che viene da Baltimora con la passione per i Creedence Clearwater revival: ha iniziato a suonare al college con il country e il soul del sud e poi trasferitosi a Washington andando a lavorare come programmatore per il governo federale.
Qui ha conosciuto Mary Chapin Carpenter e la scena musicale del luogo, imparando a suonare la chitarra e formando del 1988 i Revellaires, un quartetto pop-alternative che ben presto si sciolse. Il suo debutto è stato
Memphis for Breakfast nel 1992, seguito da
The Rest of your Life del 1994 e da quest'ultimo
Parole Music, datato 1997: anno di svolta dal punto di vista musicale e personale con il trasferimento a Baltimora e con il matrimonio nell'anno successivo. La sua è una musica a largo giro, spaziando al rock d'autore e non lesinando su intromissioni country ma resta comunque la sua una musica cantautorale, di forte impatto come si denota dalla splendida
Written on my Heart che apre nel modo migliore il disco: ballato rock con mandolino e melodia affascinante e malinconica al punto giusto.
I toni restono pacati e morbidi, ma sempre di ottima fattura con la folk e country oriented
She changed the country station. Difficile incolonnarlo in un genere, la sua musica abbraccia i lati più delicati del folk, si sofferma nel country e si sposta a un rock chitarristico: come le chitarre elettriche di
Blue train o il ritmo di
Miss Lonelyhearts out on the town e di
Buckskin Stallion blues.
Kevin Johnson, un cantante dal futuro roseo.