PETER HIMMELMAN (From Strenght to Strenght)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  07/01/2004
    

Peter Himmelman, prima alla testa dei Sussman Lawrence e poi da solo attraverso una serie di album più folk e profondi, ha tracciato una parabola da piccolo Elvis Costello della provincia. Dopo aver sciolto il complesso nel 1986 decise di proseguire a proprio nome e registrò This Father's Day e i fatti gli diedero ragione, poichè, oltra alla toccante title-track, l'album fruttò l'hit Eleventh Confession. Vennero poi Gematria del 1987, il suo lavoro più romantico con Surrender, Babylon e questo Strenght to Strenght, prevalentemente acustico che ne sancisce definitivamente l'ascesa a livelli internazionali.
Un cantautore che spazia tra il folk alla Dylan a ballate rock d'autore, musica piena di melodia come testimoniano la dolce Impermanent Things o Mission of my Soul, o la carica di Woman with the strenght of 10.000 men. I suoi testi sono pieni di storie quotidiane, temi sociali, di sentimenti forti e di speranza come la bella Love of Midnight o Only innocent e Midnight walk in the ruins, che si differenziano dal resto dei brani per il ritmo che ne è la forza, dotata di una strumentazione allargata a batteria, piano, chitarre e da una armonica appena accennata.
Un album toccante e ben suonato da Himmelman, fatto di canzoni tenui ma dal forte significato e relegate alla sua voce che ben si adatta al set elettro-acustico di Strenght to Strenght.