HIGH AND LONESOME (For Sale or Rent)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  27/12/2004
    

Tornano sulla scena la band di Iowa City degli High and Lonesome, che dopo aver sopreso tutti con il cd d'esordio Alackaday, tornano con questo seguito chiamato For Sale or rent. Ascoltandolo si nota che la band è migliorata sia nel suono più rock ma senza dimenticare il lato countryggiante con la presenza di nuovi musicisti come Bob Black al banjo, Al Murphy al violino e mandolino e naturalmente senza dimenticare la guida preziosa di Bo Ramsey. Il risultato a tre anni dal loro esordio dell'acclamato jazz/blues David Zollo è una collezione di 10 American Rock Song: è un disco che sta tra Sticky Fingers e Exile on mainstreet dei Rolling Stones se mai fosse esistito, imperniato da un suono roots avvincente e caldo.
Le chitarre si fanno più incisive come dimostra l'iniziale Strawberry Wine o Doin' Time, il suono va verso i roots rocker Jay Farrar degli Uncle Tupelo e Son Volt ma non di certo dimenticando il country rock puro di canzoni come la splendida melodia di Why don't you stop me now. Cry è il manifesto della band, canzone cristallina nel classico sound alla Stones con tanto di tromba di Brent Sandy e di Bob Thompson, una perla. Le sorprese non sono finite: un piano accompagna This is all we are ed apre una ballata struggente con tanto di mandolino a renderla malinconica e irresistibile o come nella fisarmonica della successiva Ceremonial Child che ci porta sulle border-line messicane, con il ritmo che incalza dalle prime note e non ti lascia più, un'altro brano da incorniciare.
A chiudere questa splendida conferma il rock trascinante di Come Back e la ballata rock dai sapori nostalgici di The F-Tune. Un disco assolutamente da avere e da ascoltare.