MICHAEL HALL (Adequate Desire)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  30/01/2004
    

Michael Hall, animatore della scena di Austin, ha scritto con i Wild Seeds pagine intense all'incrocio fra Springsteen e Petty, di uno sbandamento esistenziale mai dichiarato ma neppure mai risolto. Il suo album di debutto risale al 1990 con Quarter to Three che delude un po' le attese non tanto per la mancanza di canzoni che anzi: Congratulations e Roll around heaven this way sono all'altezza del suo passato, ma per la mancanza di arrangiamenti elettrici. Resta uno dei grandi lirici rock degli anni '80 come dimostra il successivo Love is Murder del 1992, anch'esso equamente diviso tra meditazioni filosofiche (Love is Murder) e sermoni blasfemi (Let's take some drugs and drive around).
Poi nel 1993 Hall partecipa al progetto Setters, un supergruppo con Alejandro Escovedo e Walter Salas-Humara dei Silos, con cui realizzerà un live chiamato Dark Ballad Trash. Del 1994 questo nuovo disco Adequate Desire, con una virata verso l'aspetto più rock senza dimenticare le sue doti melodiche e romantiche, fatto di canzoni che evidenziano le sue sempre innate qualità compositive: Under the rainbow with you, la ballata Merry christmas from mars).
Si inizia in effetti con la chitarra ficcante di Every little thing ed è un piacere per le orecchie, canzone diretta senza fronzoli, come anche la seguente I just do, dove le chitarre accompagnano il brano nei meandri più cupi e degni del rock guitar fluido e piacevole. Quello che vien fuori è un disco piacevole con qualche passaggio centrale non molto riuscito, ma nel complesso da ascoltare (I can't stand it alla fine riaccende il fuoco alle chitarre ed è un delitto non alzare il volume dello stereo…)