PETE DROGE & THE SINNERS (Find a Door)
Discografia border=Pelle

  

  Recensione del  01/11/2004
    

Nell'Arizona molte band hanno provato a raggiungere i fasti dei Gin Blossom cercando contratti discografici costruiti su suoni ormai risentiti e poco incisivi, e mentre a Seattle esplodeva il Grunge, un nuovo singer-songwriter si affacciava alla ribalta con il suo folk-rock: Pete Droge. "Strano ma mentre nel mondo esplodeva la fama di band come i Soundgarden, Nirvana o Pearl Jam, c'era comunque un piccolo giro di artisti che facevano quello che piaceve suonare a me."
Dal '90 al '92 ha suonato in un band chiamata Ramadillo, affacciandosi alla ribalta solo nel '93 al South by Southwest Festival di Austin, ottenendo l'oppurtunità di suonare anticipando lo show di Neil Young. Dopo il suo esordio con Nectie Second, prodotto da Michael McReady (Pearl Jam, con cui è cresciuto), ecco il suo secondo lavoro Find A Door che è una degna evoluzione del suo predecessore. Con la band dei Sinners a fargli da supporto (dal chitarrista Peter Stroud, al bassista Dave Hull, batteria con Dan McCarroll e la cantante/percussionista Elaine Summers), il nuovo lavoro si suddivide tra introspettive ballate (You should be running, Lord is Busy) a brani rockati come nel bel brano d'apertura Mr. Jade dalla forte melodia.
Le liriche sono arrangiate con un deciso entusiasmo e si apprezzano come nella splendida Dear Diane o nella successiva Brakeman o in That ain't Right. Un disco che lo ha portato alla ribalta e on the road per lunghi anni e se Tom Petty è stato entusiasta di averlo come collaboratore, allora non ci sono dubbi sulle sue qualità. Un disco da recuperare e da ascoltare…