Onesto rocker americano, Trainor approda al secondo album. Un disco chitarristico, di pura americana che, pur non avendo particolari qualità, si fa ascoltare dall'inizio alla fine. Trainor appartiene a quel sottobosco di musicisti di cui l'America vanta grande copia: vive in Colorado e, nei suoi trascorsi, c'è la militanza con la roots band newyorkese 5 Chinese Brothers.
Mmmmmmm, che non ha nulla a che vedere coi canadesi Crash Test Dummies, è un condensato di buone intenzioni e canzoni discrete. Niente di trascendentale quindi ma del buon rock, con qualche intuizione intrigante, come la sudista When It's Time, dove le chitarre partono in tangente per una jam niente male, oppure il rock ' roll anni cinquanta Stuck On You. Ma ci sono anche canzoni meno interessanti, come Sweet Thing o la poco incisiva Just Like You.
Trainor fa anche del country, mostrando di avere le possibilità di intraprendere quella via e Don't Think It Over è un bel segnale. A conti fatti un dischetto piacevole che non dice nulla di nuovo ma che ha dalla sua qualche piccola freccia da lanciare.