I
Dashboard Saviors sono di Athens, Georgia, e sono una classica garage-rock band composta dal chitarrista, vocalist e songwriter
Todd McBride, alla chitarra Michael Gibson, Rob Veal al basso e John Crist alla batteria. Prodotti da Peter Buck dei R.E.M., hanno debuttato con l'album
Kitty, fatto di canzoni che rispecchiano la vita delle piccole cittadine di provincia del South America, con titoli suggestivi come
Coach's Wife e
A Trailer's a Trailer.
Il leader del gruppo Todd McBride è cresciuto ascoltando country alla radio e il genere West Coast dei roots-rocker Green on Red e Dream Syndicate. Lo zio era in una band country&western e quello stile si avvicinava a quello che desiderava. Prima di approdare ai
Dashboard Saviors, McBride suonava in un gruppo chiamato La Di Da's e lì che conobbe Peter Buck che non solo ha prodotto poi il disco d'esordio
Kitty ma ne ha anche preso parte.
A questo esordio è seguito nel 1993,
Spinnin' on Down fino a quest'ultimo
Love, Sorrow, Hatred, Madness. Un disco che inizialmente sembre pervaso di ruvide chitarre e un suono granitico come dimostra
Just Like Geronimo o sempre con le chitarre incisive che si alternano alla voce di McBride nella deliziose
The One that got Away e Watching You, ma poi i toni si smorzano un po' troppo come nell'evanescente
Shotgun Travels Through, o nella lenta
The Projectionist che non è male ma sono nulla a confronto di
Lori Grew Up e
Out in the Back che sono due ottime ballate, anche se preferisco il suono cupo di
Accepting the Charges, Preacher's Daughter o The left Hand Shake ad esempio che rispecchiano al meglio l'indole chitarrista della band.
Un disco che comunque li tiene a galla e li riconferma nella scena rock americana.