Nato il 9 giugno del 1964 a Berwick nel Maine,
Slaid Cleaves è cresciuto ascoltando la collezione di dischi della famiglia fatta principalmente di musica di Hank Williams, Johnny Cash, Beatles, degli Everly Brothers e Woody Guthrie. La sua carriera lo ha visto crescere nella terra d'Irlanda per poi far ritorno in USA nel 1989 formando la roots-rocking band dei Moxie Men con cui ha mosso i primi passi e solo dal 1991 stabilitosi in terra texana, ad Austin.
La sua musica cantautorale prettamente folk-country lo ha portato alla ribalta nel 1992 quando ha vinto il prestigioso Kerrville Folk Festival che ha visto affermare talenti come Lyle Lovett, Robert Earl Keen e Steve Earle, e anni dopo riuscire a togliersi dall'anonimato con l'album
No Angel Knows. Ma con questo cd
Broke Down si impone definitivamente alla ribalta nazionale, tanto che il prestigioso giornale locale, l' Austin Chronicle, lo inserisce tra i grandi album del 21° secolo e il Chicago Sun-Times lo annota come una nuova realtà del cantautorato roots americano.
Ed infatti il disco è di una spanna superiore ai suoi dischi precedenti, una maturità compositiva davvero invidiabile riconosciuta ormai da tutti, ballate folk-rock che vanno a segno dettate dalla sua bella voce e da un set elettro-acustico che lo discosta dal terso e cupo sound con cui era arrivato alla ribalta. Sentire la title-track per capirci o la successiva splendida
One Good Year, ballate che scorrono via che un piacere: voce, chitarra acustica, una dolce batteria e una melodia che cattura immediatamente.
O le più elettriche
Horseshoe Lounge,
Bring it On e
This Morning I Am Born Again che propongono accenni rock di nuova scoperta che si amalgano perfettamente al suo istinto da classico e tradizionale cantautore folk americano. Il suo miglior disco in una discografia che è ormai bella lunga.