Onesto singer-songwriter questo
Eric Blakely da Austin, Texas: "
Quei 45 minuti o più quando sono sul palco a suonare per la gente e tutto ciò che conta per me, ed è il perchè lo faccio". Un artista indipendente che è cresciuto a Berkeley in California, con una nonna che scriveva poesia e canzoni ma lui con l'orecchio alla musica dei Credence Clearwater Revival, giunge ad Austin nel 1989 dove la scena molto fertile del luogo lo aiuta a diventare un apprezzato chitarrista.
Il suo debutto,
Uncle John's farm, lo fa conoscere al pubblico del luogo ma determinato a mantenere la sua integrità di musicista indipendente pubblica questo secondo cd,
Growing Into My Father's Clothes, che celebra il suo rock e pop/roots fatto di canzoni leggere ma godibili in pieno spirito texano. Strumentazione molto ricca con banjo, violino, mandolino e con l'aiuto alla voce di Sarah Campbell che si apprezza nell'intensa ballata
Waiting on Marie, ma le belle sorprese si ascoltano anche dalla suggestiva
Grandma likes a tin Roof, o le chitarre ariose della movimentata
Forever's Not Forever, e la country
Her reflection in the water col mandolino che corre veloce.
Un artista interessante dal Lone Star State mai banale, ed uno che è capace di scrivere ballate struggenti come
Don't Tread On Me e
My First Night in Paris con tanto di fisarmonica, non passa inosservato.