SWINDLES (Drunk for Your Amusement)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  12/08/2005
    

Questa band texana non la conoscevo fino a quando una mia amica che mi accompagnava in macchina tra i locali di Austin non inserì nel lettore cd questo che è l'esordio degli Swindles da san Antonio: Drunk for your Amusement. Hanno fatto una scorpacciata di premi come miglior Roots band di san Antonio, la critica li ha acclamati a lungo, il pubblico non faceva che riempire i locali ogni volta che loro passavano nel lungo girovagare per il Texas. Il leader è Mitchell Webb e la sua band è composta da Joe Reyes alla chitarra, Anthony Alfaro alla batteria e Bart Nichols al basso.
Il primo brano H.E.B. sembra spiazzare perchè il suono va verso un rockabilly sentito anni fa ma è invece una garage tex-band con i controfiocchi dove il roots-rock e le chitarre viaggiano e sono ruvide al punto giusto. Roundrock riassesta il colpo e la misura, ed è difficile starsene fermi: il ritmo è alto come ribadisce Carry On.
Effettivamente la curiosità sarebbe quella di vederli dal vivo e poterne apprezzare le qualità che da tutti vengono decantate, da animali da palcoscenico. Capiterà... per adesso basta far ruotare le canzoni nel lettore cd e goderne la timbrica rock decisamente trascinante. Si prosegue con Black is Black, punkeggiante, a All Over the World che ha ritmiche alla Slobberbone anche se la voce di Webb è molto nasale.
Una parentesi in Mexico con La Vida es Muerte, che inizia con fisarmonica e chitarra acustica al contraltare di una batteria che picchia sempre duro. Il roots sound si avverte in Buford Wilson, nella ballata I.J. And Julie . Non si ha pace nemmeno nell'ultimo brano You're gonna Miss Me. Ancora belle sorprese dal texas…