JIM LAUDERDALE (The Hummingbirds)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  04/04/2004
    

Grazie alla Dualtone Records Jim Lauderdale, eccellente songwriter che pero' non e' riuscito a sfondare nel mondo musicale di Nashville, ha dato una svolta importante alla propria carriera. "The Other Sessions", il disco di debutto con la nuova etichetta, aveva segnato forse il punto piu' alto della sua discografia e ora Jim Lauderdale conferma di essere in un periodo particolarmente felice e fertile come ispirazione con ben due dischi che escono quasi in contemporanea.
Il primo, piu' acustico e tradizionale, e' inciso in compagnia del mitico banjoista Ralph Stanley e i suoi Clinch Mountain Boys e si intitola "Lost In The Lonesome Pines". Noi comunque ci soffermiamo sul secondo di questi dischi, "The Hummingbirds", piu' country e piu' elettrico. Se il disco dello scorso anno era piu' omogeneo e si ispirava alla country music californiana di scuola Bakersfield, questo "The Hummingbirds" si avvicina maggiormente a Nashville e musicalmente si presenta con piu' varieta' di temi. L'intero album e' composto da Jim Lauderdale stesso e vede la presenza di grandissimi nomi della musica che amiamo: Emmylou Harris, Sam Bush, Stuart Duncan, Julie Reeves (di cui ricordo il suo bel disco intitolato "Trouble Is A Woman"), il mago della chitarra flat-picking Tony Rice, Bekka Bramlett, Tim O'Brien e Gary Tallent, il bassista della band di Bruce Springsteen in uno dei suoi trip a Nashville. "Midnight Will Become Day" e' la bellissima apertura del disco, una melodia di forte presa giustamente scelta come singolo per le radio.
"There And Back Again" e' ancora magistrale e ricorda nel suo ritornello il grande Marty Stuart. "Hummingbird" e' un'altra tra le mie preferite: ritmica scatenata, fiddle e steel guitar sugli scudi e via…."Let's Not Say It's Over" e' piu' melodica e il nostro ci racconta di un amore che sta finendo e che si cerca di ricucire. Grande e' il break chitarristico di Tony Rice e il lavoro alla steel guitar di Robby Turner. Ancora protagonista la chitarra di Tony Rice nella bella ballata intitolata "I Know Better Now", cantata con il cuore in mano da Jim. La buona vena compositiva di Jim Lauderdale e' confermata da "It's Worth Lookin' Up", "Jacob's Ladder" e "Rollin' Dice" sul versante elettrico e da "New Cascade", fresca e corroborante melodia tradizionale e acustica che č posta in chiusura del disco.
Per chi ama invece le sonorita' che virano verso certo swing e blues, "It's A Trap", "Eternal" e "Morning" fanno da contraltare alle atmosfere piu' country del resto del disco e lo completano in maniera riuscitissima. "The Hummingbirds" e' un album da conoscere e Jim Lauderdale un artista da rivalutare in quanto una delle migliori 'penne' di Nashville.