Grazie alla Dualtone Records
Jim Lauderdale, eccellente songwriter che pero' non e' riuscito a sfondare nel mondo musicale di Nashville, ha dato una svolta importante alla propria carriera. "
The Other Sessions", il disco di debutto con la nuova etichetta, aveva segnato forse il punto piu' alto della sua discografia e ora Jim Lauderdale conferma di essere in un periodo particolarmente felice e fertile come ispirazione con ben due dischi che escono quasi in contemporanea.
Il primo, piu' acustico e tradizionale, e' inciso in compagnia del mitico banjoista Ralph Stanley e i suoi Clinch Mountain Boys e si intitola "
Lost In The Lonesome Pines". Noi comunque ci soffermiamo sul secondo di questi dischi, "
The Hummingbirds", piu' country e piu' elettrico. Se il disco dello scorso anno era piu' omogeneo e si ispirava alla country music californiana di scuola Bakersfield, questo "The Hummingbirds" si avvicina maggiormente a Nashville e musicalmente si presenta con piu' varieta' di temi. L'intero album e' composto da Jim Lauderdale stesso e vede la presenza di grandissimi nomi della musica che amiamo: Emmylou Harris, Sam Bush, Stuart Duncan, Julie Reeves (di cui ricordo il suo bel disco intitolato "Trouble Is A Woman"), il mago della chitarra flat-picking Tony Rice, Bekka Bramlett, Tim O'Brien e Gary Tallent, il bassista della band di Bruce Springsteen in uno dei suoi trip a Nashville. "
Midnight Will Become Day" e' la bellissima apertura del disco, una melodia di forte presa giustamente scelta come singolo per le radio.
"
There And Back Again" e' ancora magistrale e ricorda nel suo ritornello il grande Marty Stuart. "
Hummingbird" e' un'altra tra le mie preferite: ritmica scatenata, fiddle e steel guitar sugli scudi e via…."
Let's Not Say It's Over" e' piu' melodica e il nostro ci racconta di un amore che sta finendo e che si cerca di ricucire. Grande e' il break chitarristico di Tony Rice e il lavoro alla steel guitar di Robby Turner. Ancora protagonista la chitarra di Tony Rice nella bella ballata intitolata "
I Know Better Now", cantata con il cuore in mano da Jim. La buona vena compositiva di Jim Lauderdale e' confermata da "
It's Worth Lookin' Up", "
Jacob's Ladder" e "
Rollin' Dice" sul versante elettrico e da "
New Cascade", fresca e corroborante melodia tradizionale e acustica che č posta in chiusura del disco.
Per chi ama invece le sonorita' che virano verso certo swing e blues,
"It's A Trap", "Eternal" e "Morning" fanno da contraltare alle atmosfere piu' country del resto del disco e lo completano in maniera riuscitissima. "
The Hummingbirds" e' un album da conoscere e
Jim Lauderdale un artista da rivalutare in quanto una delle migliori 'penne' di Nashville.