Terzo album per il musicista di Tyler, East Texas e probabilmente il suo lavoro più introspettivo, intenso e accorato. Da quando nel 1999 si trasferì ad Austin molto è maturato nella musicalità di
Brandon Rhyder, ultimamente si è esibito senza una propria band e questo lo ha ‘costretto’ ad affrontare il suo songwriting in maniera più attenta e profonda.
L’amicizia e l’influenza di personaggi come Darrell Scott e
Walt Wilkins è stata di fondamentale importanza e “
Conviction” nasce proprio come ritratto di un artista cresciuto in maniera esponenziale. Proprio la coppia formata da Walt Wilkins e da Tim Lorsch (eccellente fiddler che è un po’ l’alter ego di Walt) è responsabile della produzione di questo disco. Il risultato è veramente positivo e si pone come un nuovo inizio per la carriera di Brandon Rhyder, pur non rinnegando i suoi due precedenti lavori, “
Because She Loves Me” e “
Behind The Pine Curtain”, consigliati caldamente per conoscere l’evoluzione di un grande musicista. “
Freeze Frame Time” è uno dei capolavori dell’album con un’interpretazione passionale e una melodia azzeccata, la perfetta introduzione ad un lavoro certamente più intimista ma che non deluderà coloro che lo hanno già apprezzato in precedenza.
Due sono le collaborazioni con il producer Walt Wilkins, “
Go Back In Fool” e “
Between Here And The Front Door”, arrangiate entrambe con gusto e misura. “
California” è il suo omaggio ad un ottimo musicista come Keith Gattis e rimane l’unica cover. Il resto è opera del solo Brandon Rhyder e da sottolineare ci sono almeno una mezza dozzina di brani sopra la media: “
Back Roads”, la lunga e descrittiva “
Movin’ Too Fast”, la più elettrica “
Merry Go Round”, “
Man Of Conviction”, la romantica “
Let The Good Times Roll” e “
Mr. Soldier”.
In definitiva questo è un disco che dimostra ancora una volta il valore di
Brandon Rhyder, assolutamente all’altezza delle cose migliori proposte in questi anni dal panorama texano country e roots.