SHY BLAKEMAN & THE WHISKEY FEVER BAND (The Southern Roots Revival)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  26/07/2006
    

Shy Blakeman, 26 anni appena, e il leader di questa band che proviene dal Texas. No, non si tratta di un gruppo rock and country, anche se questi due elementi sono alla base del suono, ma di una solida e godibile southern rock band, che pero non arriva ne dalla Georgia, ne dalla Florida. Shy e la sua band con la febbre del Whiskey sono gia al secondo album, dopo l'interessante esordio del 2003, Downtown Women.
Un suono solido, molto sudista, venato di country e di blues, con chitarre al vento e la voce espressiva di Blakeman in evidenza. Hanno diverse analogie con la Marshall Tucker Band primo periodo: molta pulizia nel suono, ballate sospese tra rock e radici, influenze bluesy. Rispetto alla MTB originale mancano l'elemento jazz e manca uno come Toy Caldwell, anche se Big John Mills e Terry Salyer, le due chitarre soliste, si danno un bel da fare. Sweet Southern Woman è un brano solido, molto sudista, e richiama alla grande la MTB dei tempi d'oro. Going Back to Texas fa respirare a pieni polmoni il suono della band, The Little Thing e I'll Have to Do stanno tra rock e blues.
C'e una interessante versione reggae-country di Knockin' On Heaven's Door, che sorprende non poco rispetto alle altre canzoni, e che e diventata uno standard nei concerti della band (piu di 250 date l'anno). Ma poi si torna in area southern con la solida Southland Saturday Night, la ballata Shine, lenta e ben costruita, il rock Gettin' By.
Per chiudere con la trascinante I Can Show You Texas. Non sono derivativi, si ascoltano con piacere e, in almeno quattro o cinque canzoni, si respira aria vera aria southern. South is back again.