Prove tecniche di una rock'n'roll band: con la ristampa di
The Attic Tapes, curata e ampliata dagli stessi
Lucero per la loro personale etichetta Liberty and Lament, si apre uno squarcio sugli albori di una delle più interessanti realtà del nuovo rock provinciale americano. Disco originariamente stampato nel 2000 in pochissime copie e diventato presto un culto tra i sempre più numerosi estimatori della band di Memphis,
The Attic Tapes è una raccolta di spartane versioni e demo letteralmente incise nell'attico della casa del padre di Brian Venable. Quest'ultimo, chitarrista storico del gruppo, è ritornato di recente nei ranghi, in occasione delle registrazioni di
Nobody's Darling, dopo una provvisoria separazione dai compagni. È lo stesso Venable a ricostruire con una breve nota all'interno del cd l'atmosfera di quei giorni "incoscienti", i musicisti riuniti intorno ad un piccolo registratore multitraccia e la libertà di lasciar fluire le emozioni in maniera istintiva: nove le tracce scaturite da quelle session, guarda caso finite nel dimenticatoio e prontamente resuscitate dalla caccia dei fan su Internet.
Chiariamo subito la natura estemporanea del progetto e la sua assoluta secondarietà: rivolgendosi esattamente al pubblico dei fedelissimi, non si può fare a meno di sottolineare il suono acerbo, artigianale, fragile di queste ballate, una mappa da cui sarebbero in seguito sorte le vere produzioni discografiche dei Lucero, l'omonimo esordio del 2001 e il bellissimo
Tennessee dell'anno seguente. Qui resta lo scheletro del loro alternative country depresso e straziante, che nella voce di Ben Nichols ha sempre avuto uno dei punti di forza: difficile distinguere fra le varie
Into Your Eyes, poi finita nel citato Tennessee,
Diamond State Heartbreak, Hello Sadness, In Lonesome Times o A Heart So True, perché si tratta di tracce sfocate, suggerimenti per una band ancora in divenire, nonostante quella congenita malinconia roots sia già ben presente, probabilmente persino accentuata dalla presenza del violino di Reiko, ragazza che Brian Venable ricorda con affetto, ora che vive a New York e non ha più contatti con i Lucero da troppo tempo.
Ad arricchire, si fa per dire, questa ristampa ci sono un pugno di canzoni denominate "the cowboy demo", catturate su nastro nel maggio del '98 con i primi membri Shane Calloway alla batteria e Jeremy Freeze al basso: nulla più di uno sfizio, data la qualità approssimativa delle registrazioni, a cui si aggiungono, queste si qualitativamente apprezzabili,
My Best Girl e Kiss the Bottle (cover dei Jawbreaker), due facciate di un raro singolo del 1999 con la partecipazione di Luther Dickinson dei North Mississippi Allstars alla lap steel. Just for fans.