I Forty 5 South sono una giovane ed interessante band che proviene da Jackson, Tennessee (il nome deriva dalla highway sulla quale tutti e cinque i musicisti risiedono) la cui country music, compatta, fresca e sincera guarda più al Texas, dove stanno ricevendo buoni consensi, che a Nashville. Il leader e cantante Ashley Bowers ha avuto l'idea di formare una country band dopo che lui e i suoi amici (Seth Gordon al basso, Tosh Newman alla batteria e i due chitarristi Phillip Lemmings e Justin Tapley) si sono trovati a suonare assieme alle 'open mic nights' organizzate al Jimmy D's, piccolo bar di Jackson. Da questi primi positivi riscontri il passo verso un'attività più intensa è stato breve e l'affiatamento di questi ragazzi (tutti dai 21 ai 24 anni) è chiaramente ascoltabile in questo loro primo album intitolato "Too Much, Too Fast".
Tutto il materiale è composto da brani originali, melodie subito assimilabili e una convinzione e un feeling di prim'ordine. Personalmente il loro approccio mi ricorda quello di Rhett Akins, del primo Kenny Chesney o, rimanendo nell'ambito texano, di Wade Bowen e i suoi West 84, con la loro country music pimpante e 'radio friendly'. "Too Much, Too Fast" è composto da dieci canzoni che esprimono in modo chiaro l'entusiasmo dettato dalla giovane età dei Forty 5 South, naturalmente ancora migliorabile sotto l'aspetto della personalità ma sulla buona strada per una carriera molto positiva.
L'album ha anche il pregio di poter essere apprezzato sia da coloro che seguono con attenzione i suoni dell'attuale scena di Nashville sia da quelli che stravedono per la country music made in Texas, per la qualità delle canzoni i cui testi, pur nella loro semplicità, riescono a tratteggiare bene quelle che sono le aspirazioni e i sogni della vita di provincia. "Back Of My Truck" è la canzone che ha trainato l'album ed è in qualche modo la loro 'signature song' ma anche "Everything I Ain't Got", la divertente "Jim Beam", "I Still Remember", "She Like Me Like That" e "Too Much, Too Fast" entrano subito in testa con melodie riuscite e brillanti. Non mancano brani più interiori, ballate di pregio come "A Year Ago Today", "Seems Like Yesterday", "Nothing You Can Do" e "One Of These Things" che con il loro 'mood' nostalgico e romantico fanno da contraltare all'esuberanza dei titoli citati in precedenza.
Un disco questo che si ascolta tutto d'un fiato e che diverte dall'inizio alla fine. Forty 5 South. Un nuovo nome da appuntarsi per i country fans più attenti.