PAUL EASON (Keepin' It 'Tween The Lines)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  26/05/2006
    

Bastano poche note dell'introduttiva "One More Dance" per entrare subito in sintonia con Paul Eason e la sua musica, texana al 100% sull'esempio di nomi come Pat Green (molto affine al suo stile vocale), Cory Morrow, Roger Creager e Django Walker solo per citarne alcuni.
Ottima penna, band di primo piano in cui svettano il fiddle di Haydn Vitera (Asleep At The Wheel) e l'ispirata steel di Danny Hawk con i graditi 'camei' di Adam Odor, Lloyd Maines e Jason Roberts ad insaporire ulteriormente la proposta, arrangiamenti in gradevole equilibrio tra acustico ed elettrico sono le caratteristiche vincenti di un disco tra i pių interessanti ascoltati quest'anno in ambito texano.
La tersa melodia di "Driftin' By", il ritmo leggermente sincopato dell'unica cover presente, "Hey Wade" di Daniel Makins, "Close Don't Count For Nothing" ballata che non sfigurerebbe nel repertorio di Pat Green e che vede l'eccellente dobro di Lloyd Maines a ricamare dietro la voce di Paul Eason, l'immancabile Texas Swing della title track, "All I Need" con il classico inizio voce/chitarra prima di dispiegare strumenti e melodia nella pių pura tradizione del Lone Star State.
La delicata ed intimista "Jennifer's Song", gli echi 'south of the border' di "Ballad Of Old Mexico", "Abilene" notevole country ballad a la Robert Earl Keen, "Hundred Dollar Bills" che vede ospite il mandolino di Jason Roberts e l'affascinante "Till The Moving Buries Me" interpretata come tutto l'album con il cuore sono il menų di un lavoro da segnalare come un 'must' per ogni fan dello Stato della Stella Solitaria. Consigliato caldamente.