MAX STALLING (One Of The Ways)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  26/05/2006
    

Terzo album per l'eccellente cantautore texano che con questo "One Of The Ways" prodotto da Bruce Robison si pone come una delle più belle realtà della scena country/folk del Lone Star State. Il trentacinquenne nativo di Crystal City (una piccola comunità tra San Antonio e Laredo), ma residente da alcuni anni a Dallas, ci affascina ancora una volta con una serie di canzoni dalla grande musicalità che meritano assolutamente di essere conosciute. "One Of The Ways" è stato inciso negli studi personali di Bruce Robison, il Boar's Nest Studio di Austin, TX e si avvale della grande perizia strumentale di una serie di musicisti del calibro di Rafael Gayol e Paul Pearcy alle percussioni, Chris Gage e Rob Gjersoe alle chitarre, Marty Muse e Mike Hardwick alle pedal steel, oltre allo stesso produttore alla chitarra acustica e alle armonie vocali. Il risultato è un suono intenso, affascinante e prettamente acustico sul quale poggia la particolare e calda voce di Max Stalling.
Non mancano le influenze del border, tipiche per ogni musicista texano, come nelle splendida "The Pila Song", oppure il classico waltz time di "From Dancing To A Waltz" ispirata dal grande Don Walser. E'comunque l'approccio musicale di Max Stalling a colpire l'ascoltatore, direttamente influenzato dalla grande tradizione cantautorale texana, da personaggi come Townes Van Zandt, Robert Earl Keen, Lyle Lovett, Guy Clark e Jerry Jeff Walker. Canzoni come la magnifica "Probably Corsicana", uno dei punti più alti di questo album, "And It's True", "Something To See", "Lay My Burdens Down", "One Of The Ways" ancora tinta di colorazioni mexican o l'intensa "Lying Here At 3" sono da segnare come pagine di estrema finezza e poesia, degne dei grandi musicisti citati.
Oltre a consigliare caldamente questo "One Of The Ways", invito (se non lo avete ancora fatto) a fare vostri gli altri due dischi di Max Stalling, il debutto di "Comfort In The Curves" del 1997 e "Wide Afternoon" pubblicato nel 2000 sempre su Blind Nello Records.