Cresciuto a Beaumont, Texas,
Jesse Dayton ha assorbito svariate influenze musicali (country, folk, blues e rock'n'roll)che ne hanno forgiato uno stile maturato attraverso esperienze che lo hanno portato in tutti gli angoli del Lone Star State. "
Hey Nashvegas!" è il suo terzo disco solista ed è una raccolta di momenti estremamente maturi e significativi di qual'è la sua musicalità. Con George Jones, Conway Twitty, Hank Williams Sr. e Waylon Jennings nel cuore, Jesse Dayton ha confezionato un suono eccellente in cui passato e presente convivono senza contrasti.
Accompagnato da una solidissima band che comprende
Brian Thomas alla pedal steel e dobro,
Charlie Sanders Jr. al basso e
Richie Vasquez alla batteria,
Jesse Dayton emoziona e coinvolge con un sound ruspante tra il Texas e Bakersfield. Ben dodici canzoni su tredici sono firmate dallo stesso Jesse Dayton, alcune scritte con grandi autori del calibro di Rosie Flores (la messicaneggiante "
Heartbreak California"), Trish Murphy (la splendida "
Date With The Angels"), Jim Lauderdale e Bruce Robison ("
I Dream Too").
La title-track è travolgente, con Jesse Dayton che imbraccia la sua splendida Telecaster e dimostra la sua grande tecnica chitarristica. Proprio questa sua grande bravura, assieme ad una voce estremamente espressiva ed intensa, risalta lungo tutto questo suo album.
Jesse Dayton ha imparato a suonare la chitarra a quindici anni grazie al grande songswriter folk/blues Mance Lipscomb e poi ha affinato il suo stile avvicinandosi ai miti della bluesguitar come i fratelli Jimmie e Steve Ray Vaughan, Buddy Guy e Howlin' Wolf.
La collaborazione con i Derailers e Junior Brown hanno poi avvicinato il suo sound alla grande tradizione country, rockabilly e swing. "
Hey Nashvegas!" è un vero concentrato di questi generi, risultando unitario e piacevolissimo. Dal blues di "
Mama's Guilty Fool" allo swing di "
Panhandle Jane" (con ospiti d'onore le Dixie Chicks), dalla ballatona country di "
Letter to Home" all'honky-tonk di "
Never Been Too Good At Goodbyes", il disco non mostra assolutamente momenti di debolezza e si basa su una sempre presente ispirazione. Da citare la collaborazione di illustri ospiti come Floyd Domino al piano, Johnny Gimble e Brantley Kearns ai fiddles, Flaco Jimenez all'accordion, Mickey Raphael all'armonica e la coppia Mandy Barnett e Jim Lauderdale alle armonie vocali.
Una volta Johnny Cash disse a Jesse Dayton: "
Tu sei diverso, può volerci un po’ più di tempo per affermarti rispetto ad altri giovani artisti…ma avrai una carriera molto più lunga!". Questo è anche il nostro augurio. Se lo merita senza dubbi!