Settimo album per il giovane musicista di Austin (ottavo incluso quello in duo con Pat Green), a tre anni da quello unanimamente ritenuto il suo migliore,
Outside The Lines, e prova ancor più convincente della precedente.
Nothing Left To Hide è infatti un disco di vero Texas country, elettrico e vibrante, con una serie di brani di prim'ordine nei quali le chitarre hanno il ruolo preponderante, ben prodotto da
Keith Gattis e con una lunga serie di musicisti che da del tu agli strumenti (con qualche nome illustre come Waylon Payne, Walt Wilkins ed il bravissimo tastierista dei Wallflowers, Rami Jaffee).
Morrow è stato paragonato a Pat Green, ma secondo me è superiore al collega: ha un sound più diretto, una voce più da rocker (sul modello Steve Earle) ed una penna decisamente più versatile. Musica sana, ispirata ai grandi del Lone Star State (Billy Joe Shaver è sicuramente un suo idolo) e non solo: di sicuro l'episodio migliore della sua discografia, che sta cominciando a diventare cospicua. Inutile dilungarsi ancora, mettete il CD nel lettore e vi sentirete in Texas per tre quarti d'ora.
Heart Of Fire è un gran bell'inizio: una potente cavalcata elettrica, servita da una melodia di grande qualità, che fa entrare subito l'ascoltatore "dentro" il disco.
Decisamente intrigante
Good Intentions, semiacustica ma vivace country ballad, con dobro e violino protagonisti, cantata con voce texana da Cory. L'ariosa
Beat Of Your Heart ricorda le cose migliori di Tom Petty, periodo Full Moon Fever (l'intro è molto simile a quello di I Won't Back Down), e rimanda a paesaggi soleggiati ed aridi e orizzonti aperti.
I Couldn't Be There è una ballata dai suoni caldi e piena di pathos, cantata quasi con un sussurro da Cory;
A Whole Lot è puro country-rock alla Steve Earle, Copperhead Road era.
Non c'è che dire, Morrow sa il fatto suo, ha il ritmo nel sangue, ma non delude neanche negli episodi più intimi. Un cantautore completo.
Nothing Left To Hide è una delicata ballata crepuscolare,
Restless Girl è roccata al punto giusto,
My Way Home è il terzo brano lento di spessore, da cantautore puro, fluido ed evocativo. Il mid tempo
Choices ha sapori southern, con il denso suono dell'organo di Jaffee; l'elettrica
Best Low ci porta al gran finale di
Carnival Ride, lentissimo e strascicato racconto dal classico sapore western, eseguito magistralmente da Cory & band, con piglio epico tipico dei grandi. E
Cory Morrow grande lo diventerà, se continuerà ad incidere dischi di questo livello.