RANDY ROGERS BAND (Live at Billy Bob's Texas)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  27/10/2005
    

Ancora un interessante proposta nella fortunata serie dal vivo nell'ormai mitico Billy Bob's Texas di Fort Worth, che nel recente passato ha visto pubblicate, talvolta anche in DVD, le prove di gente del calibro di Willie Nelson, Merle Haggard, Asleep At The Wheel, Jack Ingram, Pat Green e molti altri. Qui ci occupiamo della Randy Rogers Band, un tostissimo quintetto tutto texano (oltre a Rogers, troviamo Jon Richardson, Les Lawless, Brady Black, violinista straordinario, e Geoffrey Hill) con già tre dischi alle spalle, l'ultimo dei quali, Rollercoaster, è stato prodotto da Radney Foster e ha ottenuto molti elogi. Rogers ed i suoi pard suonano un country molto elettrico, figlio del primo Steve Earle (con cui vi sono analogie sia nella voce del leader che nel modo di comporre), ma anche di gente come Robert Earl Keen, Ray Wylie Hubbard e Jerry Jeff Walker.
Musica solida, chitarristica, ma con il violino che assurge molto spesso a strumento solista, suonato però in maniera decisamente più rock che country. Il palco è la loro dimensione ideale, come dimostra questo disco al Billy Bob's, settanta minuti di musica tirati, senza un solo attimo di noia. Ascoltate quindi la sapida Somebody Take Me Home o la vibrante Down And Out, dove al country del fiddle si affianca il rock deciso di basso e batteria, ed il ritmo la fa da padrone (Rogers ama poco le ballate, i brani presenti sono quasi tutti sostenuti).
Il pubblico, come al solito molto caldo, accoglie con un boato la bella Like It Used To Be, un godibilissimo uptempo tipicamente texano; Company You Keep è decisamente rock, batteria granitica e chitarre toniche, perfetta per una serata a base di birra e rock'n'roll. Non ci sono momenti sottotono, come già detto: citiamo ancora la solida Can't Slow Down, Love Must Follow You Around, una delle rare ballads del quintetto, la vibrante One Thing I Know, la bella Tonight's Not The Night (For Goodbye).
Un cenno a parte per Lost And Found, il centerpiece assoluto del disco: una sontuosa ballata elettrica, di grande intensità e dall'incedere epico, con un crescendo irresistibile (grandissimo Black al violino). Più di nove minuti di godimento, che quasi da soli valgono l'acquisto di un disco che comunque non deluderà certo i seguaci dell'autentica musica texana.