É Ruspante country rock da parte di una coppia di neofiti,
Cynthia Frazzini e
Craig Aspen. Sono al secondo album, hanno un suono vitale ed eseguono più che altro canzoni proprie. Se il primo album era scarno, secco e privo di canzoni da ricordare,
Crashyertown ha un suono migliore, più elettrico, grazie anche all'intervento in sede di missaggio, di
Ray Kennedy (l'uomo che sta dietro a Steve Earle).
Accompagnano i due cantanti Garey Shelton, Stevie Adamek, Danny Barnes, Dan Tyack, Nova Devonie. Il suono è decisamente roots, con largo uso di chitarre elettriche ma anche di banjo, fisarmonica e pedal steel. Le canzoni sono tutte dei due Believers con la sola eccezione di una secca rilettura di
Subterranean Homesick Blues di Bob Dylan. Apre
Railroad Spikes & Shotgun Shells che mischia ritmo e radici in una canzone espressiva dove Aspen da il meglio di sé stesso.
Get Started è una country song più rilassata, con la fisarmonica che si piazza dietro alla voce della Frazzini e che ci porta in una via di Luckenback, Texas, dove canzoni come questa sono di casa. Non fanno niente di nuovo i due ma ci danno dentro e
Crashyertown, con quella sua vena folk rock quasi dylaniana, risulta decisamente piacevole.
Good Days è country, ma ha anche un afflato melodico intrigante e lascia spazio alla voce gradevole di Craig che poi si fa doppiare da quella di Cynthia: un valzer country alla maniera dei texani, fatto da due musicisti che stanno a Seattle e che il country lo sentono come una seconda pelle. Il disco prosegue su questi livelli passando anche per il rock (
Jordan), la ballata semi acustica (
That's Alright), la canzone da viaggio (
Highway song) costruita su un tempo quasi bluegrass, il country rock (
Nobody's Business).
Per chiudere in bellezza con le due canzoni più lunghe: la piacevole
Long Way to Heaven e l'agile
Fast Train, una country ballad giocata su una strumentazione scarna. Non sono originali, ma si inseriscono con forza nel movimento Americana..