Questo disco e un tre stelle, fosse anche solo per l'intera riproposizione del famigerato e ricercatissimo
Live at Marble arch. Introvabile souvenir di una Londra ai vertici creativi, mai ristampato su CD e presente su vinile solo sotto forma di promozionale per la stampa. Fermo restando quanto appena affermato passerò velocemente a segnalare che se siete in bolletta o avete solo due Cd da acquistare questo mese, potete tranquillamente fare a meno del lavoro che sto recensendo. Il sottoscritto, in quanto appassionato di Graham, l'avrebbe certamente acquistato ma ne sarebbe rimasto un po' deluso. Vi spiego subito perché e poi, per completezza, vi fornirò qualche informazione aggiunta.
Il live di cui parlavo in apertura era stato quasi interamente inserito nella bellissima summa della produzione parkeriana che risponde al nome di
Vertigo. Quello era un disco che ancora mi sento di consigliare a chiunque, fans e non, neofiti ed esperti. L'opera che ho tra le mani, per converso, non è una raccolta e rende poca giustizia alla brillante produzione del menestrello inglese. I demos di Mr Parker sono ben lontani dall'essere i demos pubblicati da Bob Dylan o da Bruce Springsteen.
Graham era un autore, musicista ed interprete evidentemente acerbo, all'epoca delle registrazioni presenti in quest'opera e non è un caso che lo stesso artista leggittimizzi, tra tutte le canzoni ritrovate, solo una
That's when you know che è a metà tra Bob Dylan e Van Morrison e rappresenta uno dei momenti più ispirati di questo prodotto. Non mancano, naturalmente, demos di canzoni più famose come
Soul Shoes e
Gypsy Blood ma in realtà, e lo dico io che ne sono un estimatore, di queste versioni non se ne sentiva certamente la mancanza.
La registrazione Live presente sul secondo dischetto di questo lavoro, venduto però a prezzo speciale, merita invece un discorso a parte e, lo ripeto, da sola vale tre stelle. Purtroppo soffrono agli occhi di questo recensore di una tardiva pubblicazione. I 7/11 del presente concerto, inclusi nella compilation di cui parlavo poc'anzi, rendono questo disco solo una delle tante, troppe, uscite discografiche che hanno inondato il catalogo di Mr. Parker negli ultimi anni.
Il valore assoluto, e quindi il mio giudizio in stellette per i posteri, non può che essere giustificatamente alto ma, in qualità di orientatore dei Vs. risparmi mi sento anche di non consigliarvi l'acquisto di questo disco a meno che non siate dei completisti o dei fans sfegatati del buon Graham. Per scoprire il sound di questo straordinario musicista vi consiglio molto di più il suo nuovo, ottimo, album, da me recensito il mese scorso o, in alternativa,
Vertigo, una raccolta che condensa il meglio della produzione parkeriana in studio guarnendola con i momenti salienti dell'esibizione al Marble Arch ed un paio di demos veramente eccellenti. Quelli che valsero a Graham il suo primo contratto discografico e le lodi del giornalista musicale inglese Charlie Gillett.
Da parte mia questo è quanto. Vi auguro buon shopping discografico per il mese di Novembre e mi auguro che da parte di Mr. Parker, o di chi detiene i diritti delle sue registrazioni, sia posto uno stop alla pletora di album che da tre anni a questa parte inonda il mercato.