Molto popolare come autore, il texano
Clay Baker è praticamente sconosciuto come interprete, nonostante abbia alle spalle più che dignitose prove discografiche. La sua fama di songwriter, si è consolidata, da principio, grazie al vecchio compagno di avventura George Strait, suo pard negli anni '70 in Texas, che ha inciso molte sue canzoni, e, in seguito grazie ai grandi nomi di Nashville (Tim McGraw, LeAnn Rymes, Clay Walker, Mark Chessnut) che hanno portato al successo alcuni suoi brani.
Rumor Town, se non andiamo errati, è il suo primo album dal '93, e si rivela un'autentica sorpresa per i cultori del nuovo country nelle sue forme più autentiche. Clay, con l'eccellente
Texas Honky Tonk Band - Tommy Detamore, steel guitar, Al Quaid, basso, John Owens, batteria, e John Carroll, chitarra elettrica, - nonostante il successo come autore, insegue ancora quello di interprete lavorando nelle dance-hall e nei bar di tutto il Texas.
Porta in giro per lo Stato quello stesso honky tonk sound, combinazione di passione, cuore e grinta, che troviamo in
Rumor Town. Clay si rivela un notevole talento come performer e bandleader e la sua band, dal guitar sound affascinante e ben bilanciato tra 'steel' e 'twangin'', ha dei numeri. Le influenze sono più quelle country di personaggi rock-oriented come Foster e Lloyd, Kevin Welch e Jim Lauderdale, rispetto agli esordi più improntati verso il western-swing. Lauderdale stesso è un importante punto di riferimento in Rumor Town: canta nella sua ballad
I May Be A Fool, percorsa da un assolo di twang-guitar che lascia il segno, ed è co-autore di brani quali la romantica honky tonk song
It's Only 'Cause You're Lonely e la dolce e struggente
Anyway. Sicuramente un personaggio che merita maggiori riconoscimenti anche come interprete.