BILLY JOE SHAVER (A Tribute to Billy Joe Shaver, Live)
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  Recensione del  26/06/2005
    

C'è l'aria di Austin in questo disco. Quella che si respira nella patria della musica texana. Musica d'autore per un texano doc: una serata particolare con alcuni dei grandi riuniti sul palco del Paramount Theater per celebrare il 65° compleanno di Billy Joe Shaver. Una festa per la musica texana, ma anche per la canzone d'autore Americana. Un concerto intimo, davanti ad un pubblico amichevole, parte acustico, parte elettrico. Si eseguono le canzoni di Shaver ma anche brani di Joe Ely e Todd Snider, Jack Ingram e Sonny Trockmorton. Una serata di grande intensità a cui avremmo voluto partecipare anche noi e, credo, anche Voi. Ma Austin sta in Texas e non dalle nostre parti. Ogni artista prima di fare la sua canzone ricorda con un aneddoto Shaver oppure rifà una sua canzone. Billy Joe Shaver apre la serata eseguendo una versione elettrica e pulsante del suo classico Georgia on a Fast Train.
L'armonica prende ritmo e diventa un treno vero e proprio e Shaver, ben sostenuto dai Diamondback Texas, ci dà dentro alla grande. Chitarre elettriche, ritmo mozzafiato e la canzone che si sviluppa in modo travolgente. Ci pensa però Guy Clark a ristabilire la calma. La sua versione, acustica, della splendida Randall Knife è una di quelle performances che non si dimenticano. La canzone è magica e l'esecuzione piena di pathos. Bruce Robison e Kelly Willis, marito e moglie nella vita, si divertono con una godibile Ride Me Down Easy. Le due voci vengono accompagnate da una band in cui si evidenziano la fisarmonica gentile e la sezione ritmica contenuta. Jimmie Dale Gilmore, con il figlio Colin, si diverte a rileggere Hearts A-Bustin': introdotta da una presentazione abbastanza lunga la ballata si sviluppa su una tematica cara a Shaver e lo stesso fa Robert Earl Keen con la corale Bottom Dollar.
Poi ci sono due nostre vecchie conoscenze, che fanno dei brani propri: il ritrovato Todd Snider con una sentita Waco Moon (bello l'uso dell'armonica) ed il grande Joe Ely che, voce e chitarra, ci ammalia con una limpida esecuzione dell'arcinota Honky Tonk Masquerade. Poi Dale Watson da una scossa e rifà in maniera vibrante You Asked Me To, sostenuto dall'house band, mentre Jack Ingram diventa folk singer e interpreta la sua Ava Adelle. Molto bella Live Forever nell'esecuzione di Cory Morrow, mentre Rodney Hayden fa la sua parte eseguendo Black Rose. The Geezinslaws, molto popolari ad Austin (e solo lì), fanno del loro meglio con Bad Rock and Roll.
Poi è la volta del festeggiato che chiude la serata con tre esecuzioni da manuale: Shaver suona, una dopo l'altra, You Wouldn't Know Love (solo voce) quindi, sostenuto dall'house band, Try and Try Again (dove c'è il travolgente Jesse Guitar Taylor, e si sente), e la splendida Tramp on Your Street.