RODNEY PARKER (Blow The Soot Out)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  26/06/2005
    

Nell'ambito della geografia musicale americana è risaputo che il Texas occupa da sempre una parte di particolare importanza, e la Texas Music è quasi una categoria a sé (nel calcio si direbbe che "da solo fa reparto"), tanti sono i nuovi musicisti e songwriter espressi ogni anno dal Lone Star State. E quasi tutti di ottimo livello. A questa regola non sfugge il debuttante Rodney Parker, che con la sua band (The 50 Peso Reward), ci regala con Blow The Soot Out un disco d'esordio davvero pregevole. Un album di puro rock, con le chitarre in primo piano e feeling a profusione, oltre ad una manciata di composizioni di buona qualità: Rodney ha già ayuto paragoni illustri dalla stampa americana (Robert Earl Keen, Butch Hancock, Uncle Tupelo - Jay Farrar side, Steve Earle e Slaid Cleaves), ma, aldilà degli elenchi di nomi, Parker ha una vena rock non comune.
Canzoni tese, vibranti, di rock texano, anche se Rodney non disdegna qua e là qualche episodio più intimo ed acustico. Il disco parte col piede giusto, grazie alla chitarristica Just The Sounds, rock ballad dalla gradevole melodia discorsiva e suggestivi interventi di armonica. 200 Acres ha un intro potentissimo, un muro elettrico di grande impatto sonoro, mentre con Shake Rodney abbassa i toni e ci regala una ballata tenue e prettamente acustica, decisamente riuscita. La fresca e spedita Someplace Else mette subito di buon umore dopo poche note, mentre Take The Wheel è più meditata, ma non per questo meno interessante.
La bella When I Wake Up, delicata e leggermente country, precede Mesquite Tree e Drive Away, due rock songs a tutto tondo con le chitarre in primo piano e la ritmica che macina suoni con buona abilità. Il disco volge al termine, regalando ancora emozioni con l'intensa Highway Blues, la breve Bring Me My Gun, un velocissimo bluegrass rock, uno strumentale di presa immediata, e Wednesday Carol, bel finale intimista per sola voce e chitarra. Ancora buone nuove dal Texas: Rodney Parker è un nome da tenersi a mente. Non è un fenomeno, ma fa del sano rock e non getta al vento una sola nota, ed al giorno d'oggi non è poco.