SHOOTER JENNINGS (Put the O Back in the Country)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  22/04/2005
    

Esordio su major (ha già un disco dal vivo edito a livello personale ) per Shooter Jennings, figlio di Waylon e di Jessi Colter. Del padre, Shooter ha la voce, forte e incisiva e, questo era ancora più difficile, la visione musicale in bilico tra rock e country. Se Waylon, nei suoi momenti migliori, era l'uomo che portava a braccetto country e rock, ed aveva fondato il movimento degli Outlaws, Shooter non è da meno e registra un disco a dire poco sorprendente, in cui le chitarre elettriche tengono il passo della steel guitar. Ci sono echi di southern rock, ma anche della lezione di Delaney & Bonnie (sentire Southern Comfort, please). Papà Waylon gli aveva inculcato, sin da giovane, alcuni fondamentali: "Controllo creativo e libertà artistica.
Fino a che manterrai queste cose potrai sempre fare quello che vorrai
". Shooter è in giro già da parecchio ma, solo un anno fa, si è deciso ad entrare in studio. Lo ha fatto a Los Angeles con il produttore Dave Cobb e tre musicisti: Leroy Powell, Ted Kamp e Bryan Keel. I tre sono poi diventati la sua band, 357's, ed il gruppo ha acquisito un suono: c'è chi dice che sono la miglior southern rock country band in giro, e non a torto. Southern Comfort è un brano di southern gospel rock che richiama Delaney & Bonnie di Motel Shot, per la sua atmosfera densa, le voci, le chitarre e la melodia che cresce di continuo. Un brano che, da solo, potrebbe valere il disco.
E se non vi basta c'è anche il country gospel Manifesto N 1, altra piccola gemma da incastonare in un quadro che raffigura sempre di più il Sud. Ma non è tutto qui. C'è del country classico, ma suonato in modo tosto con le chitarre elettriche e la steel che si doppiano, Lonesome Blues, ad esempio, oppure la brillante Solid Country Gold, una delle country ballad più terse e dirette che ho sentito da molto tempo a questa parte. Chitarra, bassobatteria, steel e via. Il grande George Jones da la sua benedezione e la band apre con una versione live di Put The 0 Back in Country che si rifa alla paterna Are You Ready For The Country, Ma è 4th of July, la canzone più tosta del disco, chitarre potenti e ritmica puramente southern, che ci fa capire il valore di Shooter e dei suoi pards.
Se i ragazzi andranno avanti su questa strada il country avrà trovato un erede vero, non solo del grande Waylon ma anche di gente come Dwight Yoakam. Infatti il sapere unire rock e country con tanta maestria non è cosa da tutti. Ed il Cd prosegue su livelli sempre notevoli: il rock'n' country, stile square dance, Busted in Baylor County, teso ed elettrico.
La ballata interiore Sweet Savannah, dedicata ad una delle città più belle d'America. Poi chitarre degne delle migliori southern band per Steady at the Wheel. Put the 0 Back in the Country, con la sua copertina virata in marrone, le immagini di Shooter con barba e capelli lunghi, ci riporta indietro di un ventennio e ci regala vera country music, mischiata a robuste dosi di southern rock. Un vera sorpresa.