Nuova ottima band texana che ci porta nei territori di un outlaw country veramente pregnante. Giunta al secondo album la
Jackson Taylor Band firma il disco della maturitą, raggiunta grazie ad una instancabile attivitą live in cui hard-core country music, rock&roll e ballate hanno premiato il gruppo con un buon seguito all'interno del Lone Star State. Accanto al leader
Jackson Lee Taylor si muovono con grande sagacia i fratelli
Ronnie e Mark Belaire, Mick Jaeger, Jeff Carolus e Rick Bourgoin che compongono la line-up di una band dal notevole impatto strumentale. Waylon Jennings (al quale l'album č dedicato), Billy Joe Shaver, Willie Nelson, Kris Kristofferson, Johnny Cash, Hank Jr., Bobby Bare e Dwight Yoakam sono i personaggi ai quali
Jackson Lee Taylor ha sempre fatto riferimento e le loro influenze appaiono chiare in questo
Gypsies & Drifters, il cui suono comunque appare sufficientemente personale.
Guitars, Jim Beam & Waylon č un po' il manifesto del sound della Band e apre il disco in maniera orgogliosa con la voce di Jackson che tributa il giusto omaggio al compianto Hoss. Trascinanti sono anche le altre composizoni di Jackson Taylor, un autore che dimostra di avere assimilato la lezione dei grandi musicisti citati in precedenza.
Going Back To California, Mama She's Pretty, Drinking All Night Long, la eccellente midtempo ballad
Paint The World, She's A Real Good Girl, High On You e la cashiana
Gypsies & Drifters, veramente degna del grande Man In Black, sono estremamente riuscite nel loro equilibrio tra country e rock&roll. Due sono le covers, entrambe interpretate con vigore e grande passione:
The Drinking Song (un tema questo trattato spesso nell'album!) di
Jason Boland e la azzeccata
Black Rose di
Billy Joe Shaver.
Gypsies & Drifters č caldamente raccomandato anche per quel suo approccio divertente e divertito che lo caratterizza, una robusta country music degna della grande tradizione texana.