Aspettavo con trepidazione questa seconda uscita, anche perché temevo non sarebbe mai più avvenuta un’accoppiata vincente come quella di
I Feel Like Singing Today. Però, mi dicevo,
Jim Lauderdale è sempre stato un grande fan degli Stanley Bros, e
Ralph Stanley stesso in questo felice momento post O Brother Where Art Thou? rivive una seconda giovinezza, tra nuove incisioni e ristampe: quindi qualcosa succederà. Così è stato, ed il nuovo lavoro è veramente favoloso: da ogni nota traspare il fortissimo affiatamento tra i due musicisti, da poter affermare che Lauderdale è un Clinch Mountain Boys più dei Clinch stessi.
Le loro voci sono diverse e complementari e si sposano perfettamente tra loro: pieno e caldo il leader di Jim e vibrante, emozionale, orgoglioso il tenore high lonesome di Ralph. Ottimo poi il lavoro di supporto anche da parte della band. Sono quasi tutti pezzi nuovi, ad eccezione di
Boat Of Love di Bill Monroe, scritti da Jim Lauderdale da solo o come coautore, e dimostrano la sua abilità a conformarsi al più tipico stile bluegrass. Pezzi originali, dicevo, ma che sembrano composti cinquanta anni fa tale è il feeling che provocano, e sono convinto diventeranno dei nuovi classici.
Brani che sembrano conosciuti da sempre, brani che diventano immediatamente nostri, riposti nella parte più segreta del cuore, e viene spontaneo da subito unirsi al loro coro. Difficile segnalare qualche titolo: magari la stupenda ed immediata title-track, l’intenso gospel
Zacchaeus, o il vivace racconto
She’s Looking At Me, ma tutti allargano il cuore. Una parola in più per
Listen To The Shepherd, l’ultimo pezzo a cappella:
Ralph Stanley a 74 anni è davvero un grande! E’ disco che piace subito già al primo ascolto, con la consapevolezza che piacerà sempre di più. Un disco veramente favoloso, io ne sono del tutto entusiasta.