JOHNNY IRION & SARAH LEE GUTHRIE (Exploration)
Discografia border=parole del Pelle

        

  Recensione del  18/04/2005
    

Si trasforma in un vero e proprio sodalizio artistico la relazione tra Johnny Irion e Sarah Lee Guthrie, marito e moglie nella vita ed entrambi titolari di una personale carriera solista, che li ha visti esordire per la stessa etichetta, la Rising Son, tra il 2001 e il 2002. Irion, originario della Carolina, si fa strada sulla scena locale come membro di alcune rock'n'roll band prima di trasferirsi a Los Angeles. Qui conosce Sarah Lee, figlia di Arlo e nipote del leggendario Woodie Guthrie, frequentando amici comuni, nella fattispecie i fratelli Robinson dei Black Crowes, e finendo per innamorarsi e scrivere canzoni insieme nella stessa stanza.
Irion ha sfoderato la sua sensibilità di country rocker nell'interessante Unity Lodge, mentre l'omonimo esordio di Sarah Lee è sembrato forse più acerbo e istintivo. Ora che si sono decisi a fare fronte comune, le loro qualità vocali e di songwriting sembrano avere ricevuto una spinta definitiva. Exploration tradisce comunque le loro passioni musicali, un tuffo nei migliori anni settanta americani, tra profumi di West Coast, country rock di origine controllata, alcune sferzate rock degne del Neil Young più irrequieto. Riemergono soprattutto le affinità vocali con la coppia Gram Parsons - Emmylou Harris, i cui intrecci vocali resteranno probabilmente irripetibili, eppure oggi doverosamente rispettati dalle altrettanto splendide armonie di Johnny e Sarah (evocati nell'iniziale, dolciastra In Lieu Of Flowers).
Irion possiede un timbro molto sottile che in questo lo aiuta ad amalgamarsi con la compagna, quest'ultima decisamente maturata anche nella stesura dei testi (sua la firma sulla dolce ballata Holdin Back e la folkie Mornin's Over). Prodotto da Gary Louris (Jayhawks) ed Ed Ackerson (ha lavorato con i Bellwether e altre band di Minneapolis), Exploration è forse un dejà vù che, nonostante non si allontani dal revival dell'epoca d'oro del country rock, possiede sufficiente personalità per affascinare i nuovi adepti del suono Americana, di cui rappresenta una delle più mature espressioni degli ultimi tempi.
Naturale dunque la sua collocazione in casa New West, ormai regina incontrastata di tali operazioni e garanzia di qualità. Louris, oltre a produrre e suonare svariate chitarre, si è portato in studio gli amici Marc Perlman (basso) e Greg Readling (piano, organo), la pedal steel di Eric Heywood e il banjo di Dave Boquist, entrambi ex Son Volt, spostando l'asse folk della coppia verso un invitante alternative country rurale (Cease Fire, Kindness, che paiono uscire da Harvest di Neil Young), acquistando a tratti un cospicuo southern feeling (Dr. King, notevole riadattamento di un brano a firma Pete Seeger), senza disdegnare fiammate elettriche travolgenti (la tuonante Gervais).
Tre i brani scritti in comune, tra cui svettano una maliziosa e orecchiabile Swing Of Things, con tanto di sezione d'archi sullo sfondo, e la chiusura di Gotta Prove, pulsante country rock sospinto dal banjo di Boquist, anche se i pezzi più pregiati li sfoggia indubbiamente il solo Irion. Portano il suo segno infatti la stessa Exploration, ballad pianistica poi squarciata da una chitarra elettrica, che ricorda il miglior Mark Olson con i Jayhawks, la già citata Gervais, e le Neil Young-dipendenti Kindness, Mixed Blessing e Georgia Fine. Non fermatevi alle romantiche apparenze folk della copertina, Exploration è un percorso a cavallo dell'american music più sincera e variegata possibile.