NATHAN HAMILTON (Live At John T. Floore’s Country Store)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  31/03/2004
    

Terzo disco per uno dei più validi autori e cantanti texani, Nathan Hamilton, musicista nato e cresciuto ad Abilene e attualmente residente ad Austin. Ad accompagnarlo in questo lungo, trascinante e ispirato concerto inciso in uno degli storici dance-halls del Lone Star State, il John T. Floore’s Country Store di Helotes, sono i No Deal (nome preso da una canzone di Townes Van Zandt), band compatta e grintosa composta da Billy Brent Malkus alla chitarra elettrica, Jake Blackwell al basso e Mark Casey alla batteria. Dopo due dischi di grande levatura come “Tuscola” (1999) e “All For Love And Wages” (2002), Nathan Hamilton conferma anche dal vivo una vena ispiratissima che fa riferimento sia alla tradizione cantautorale texana, sia a certo roots rock di band come Uncle Tupelo e Jayhawks.
Oltre alle sue composizioni, in questo album inciso il 12 aprile 2003 appaiono tre interessanti cover: “Black Rose” di Billy Joe Shaver, grintosa e fiera, “Waymore’s Blues” di Waylon Jennings in una azzeccata veste elettrica e pulsante, “Here Comes The Regular” di Paul Westerberg, più distesa e rilassata. Quattro brani sono tratti dal suo esordio solista, “Tuscola”, un lavoro che lo ha fatto conoscere in maniera completa grazie ad uno script di grande fascino: la title-track, ballata pregnante ripresa in una versione quasi younghiana, la trascinante apertura di concerto con “Two Penny Vengeance”, la rilassata, quasi outlaw “Cash & Tobacco” e “Roots” che chiude alla grande questo live.
Tre invece sono gli estratti da “All For Love And Wages”, disco più compatto e solido rispetto all’esordio: “Bottle In The Bathroom”, “Dirt In The Wounds” e “Bed Clothes” acquistano ulteriormente in feeling e coinvolgimento. Rimangono cinque inediti rispetto alla sua precedente produzione: “Mercantile Store”, una country ballad gustosamente texana, la solida “15 Dollars”, “Watertown” dalle influenze western, “Hard Gettin’ By” e “Cotton Dress”, due canzoni che inquadrano alla perfezione il sound di Nathan Hamilton, tra rock e radici. Un musicista completo che nobilita una scena come quella texana ricchissima di grandi artisti. Pur con una concorrenza così spietata rimane uno dei maggiori songwriters in Texas. Per saperne di più rimando al suo sito web: http://www.nathanhamilton.com.