JASON BOLAND & THE STRAGGLERS (Live At Billy Bob’s Texas)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  27/02/2004
    

Jason Boland e i suoi Stragglers sono una delle punte di diamante di una scena musicale come quella dell’Oklahoma che in questi ultimi anni ha prodotto dell’eccellente country music ponendosi all’avanguardia negli States. Dopo due album del calibro di “Pearl Snaps” e “Truckstop Diaries” che hanno rappresentato al meglio le doti di Jason Boland e la compattezza e la bravura degli Stragglers (Roger Ray – chitarre, dobro e pedal steel, Jeremy Watkins – fiddle, Grant Tracy – basso e banjo, Brad Rice – batteria e percussioni), è la volta di apprezzarli dal vivo in uno dei templi della musica texana, il Billy Bob’s, gigantesco honky tonk di Fort Worth. Il disco fa parte di una eccellente serie di album che hanno visto protagonisti personaggi come Pat Green, Kevin Fowler, Cooder Graw, Cross Canadian Ragweed e molti altri.
Qui c’è tutta la verve, la grinta e l’impatto di una delle band più interessanti di un’area musicale, quella che comprende Texas e Oklahoma, storicamente molto legate. Più di un’ora di sana e solida country music suonata con il cuore e con l’anima, trascinando il pubblico (e l’ascoltatore del disco!) in uno show che ci fa invidiare i fortunati fans di Arkansas, Louisiana, Kansas, Texas e Oklahoma che hanno la possibilità di vederli spesso, vista l’instancabile attività di Jason Boland & The Stragglers che girano in lungo e in largo questi Stati a bordo del loro fedele Ford Econoline.
Scorrono così le title-tracks dei loro due dischi di studio, “Drinkin’ Song” che introduce l’album inquadrando perfettamente gli intenti della band, la splendida “Tennessee Whiskey” del loro conterraneo Bob Childers, “Shot Full Of Holes” composta da Jason Boland in compagnia di Stoney LaRue e che fa bella mostra nell’ottimo disco di quest’ultimo intitolato “Downtown”, la interiore “Proud Souls”, le bellissime “Mexico Or Crazy” e “Falling With Style”, “Telephone Romeo”, “When I’m Stoned”, “Ponies” con i suoi sapori western, la cover di “Song For You” di Gram Parsons.
Questo terzo disco di Jason Boland & The Stragglers è un disco di rara intensità che raccomando caldamente. Se volete conoscerli meglio vi consiglio una capatina al loro sito web: http://www.thestragglers.com. Ve ne innamorerete subito!