Jack & Diane una furba canzone giocata sui modi teneri di una chitarra acustica e su un ritmo appena abbozzato fa innamorare i teenagers d'America. È la miccia che fa esplodere la bomba.
American Fool è l'album più venduto dell'anno piazzandosi per nove settimane consecutive al primo posto della classifica degli lp e, alla faccia della critica, lancia l'ultimo modello di 'rebel without a cause'.
I recensori americani lo accolgono così: "
American Fool non ha sufficiente confidenza col rock e con nessun'altra cosa se non con una cinica commerciabilità"(Dave Marsh); "
Materiale trito e ritrito, distorto e sovramodulato. Presuntuoso il titolo dell'album"(Stereo Review); "
Il ragazzo è falso" (Robert Christgau, Village Voice).
Non sorprende il veleno dei critici, sorprende caso mai che un disco siffatto, che suona come i Kinks e urla come Rod Stewart nei Faces, arrivi al successo in un periodo in cui ogni prodotto discografico, dalla new-wave all'elettronica, dal pop alla blackmusic, è concepito per negare l'essenza del rock classico.