ROBERT EARL KEEN (A Bigger Piece of Sky)
Discografia border=parole del Pelle

          

  Recensione del  30/01/2004
    

Ritorna in pista, con la sua quarta prova solista, un interessante cantautore texano che sembra però aver stabilito di volersi fare vivo solo a scadenza triennale. Si tratta di Robert Earl Keen, di cui non abbiamo mancato di sottolineare le qualità fin dal suo esordio, «No Kinda dancer» dell'84, che conferma nella circostanza tutto il suo valore.
Poiché «A Bigger Piece of Sky» è un disco veramente bello e solido, con tutte le carte in regola per convincere e convincerci. È musica texana a tutto campo, country personale pulito e lindo, miscellanea di influenze e stili vari. Robert ama il rock e le sonorità urbane e non si fa incantare dalle seduzioni di Nashville. Le sue canzoni non sono complesse né cerebrali, ma piuttosto semplici; partecipate testimonianze di vita, con le sue quotidiane difficoltà, le ripetute prove da superare, i suoi momenti di «libera uscita».
È giusto pensare a Guy Clark ascoltandolo cantare, ma anche a un musicista più eclettico, a livello di quadro di riferimento.