ANDREW DORFF (Hint of Mess)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  30/01/2004
    

Andrew Dorff «is the next big thing». Così mi ha detto, alcuni mesi fa, Willie Nile. Willie crede molto in questo ragazzo, musicista all'esordio e fratello dell'attore Steve, ed ha composto assieme a lui alcune canzoni che fanno bella mostra in questo album. «Hint of mess» non è un lavoro di facile lettura.
Andrew ha una voce molto particolare, compone bene, ma non è assoltamente etichettabile. Infatti le cose che saltano subito all'occhio sono la personalità del ragazzo, la diversità della sua proposta, la vivacità del suo scritto, la particolarità della sua voce. Se Dan Bern è un piccolo clone di Dylan, se Jeff Buckley altro non è che il proseguimento del viaggio fantastico del padre Tim, Andrew è solo sé stesso.
Non ci sono termini di paragone. Ascoltando questo disco non si può fare a meno di venire catturati dai vocalizzi interiori, dalla musicalità coinvolgente, che trova appigli in un rock urbano ma anche in accenni folk cantautorali molto diversificati. Dorff, il cui esordio è in cantiere da vari mesi, ha ora finalmente l'appoggio della Sony ed esce allo scoperto con una proposta che certamente farà scalpore.
Ho ascoltato sino alla nausea questo disco, centellinandolo canzone per canzone, estrapolando la voce dalla musica, e sono giunto alla conclusione che Andrew farà strada. Per certi versi, ma non dal punto di vista musicale, questo album mi rammenta l'esordio di Chris Whitley: una musica marcata da una forte personalità.
Ma se Whitley era verso una rilettura straniata ed originale del blues, Dorff è invece un cantautore, di stampo non classico, ma molto personale. La produzione è di Dennis Herring, mentre la musica è nelle mani di solidi session men come Matt Chamberlain, Davey Farragher, Pat Buchanan, Bruce Millstein, Jeff Allen, Cameron Greider, Greg Allan, Tim Bright, Michael Thompson e dello stesso Herring. Gente poco nota, ma che sa dove mettere le mani.
Il resto lo fanno le canzoni e la voce, davvero particolare e personale, dell'autore. Andrew compone tutte le canzoni, tre in collaborazione con Willie Nile, altre con Justin Clayton, Jamie Huston, Michael Ochs, Don Kirkpatrick ed una con il padre Steve.