NEAL CASAL (Leaving Traces: Songs 1994/2004)
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  Recensione del  21/12/2004
    

Torna Neal Casal, questa volta con una raccolta retrospettiva, praticamente un "best of.." che copre tutta la sua produzione artistica. Va premesso che la recensione si riferisce al promo del disco che verrà invece venduto con un cd in più, contenente un paio di tracce video ed una dozzina di inediti ad "arricchire il piatto". Chitarrista dotato e songwriter sensibile, Neal Casal ha, fin dal suo splendido debutto Fade Away Diamond Time, saputo rileggere la tradizione dei seventies con un'attenzione ed una passione che, lungi dall'essere mero omaggio, hanno invece dato corpo ad una proposta musicale spesso originale e meritevole d'attenzione.
Con un suono equamente diviso fra il rock sporco dei Rolling Stones e dei Black Crowes nei brani più aggressivi e il country di Gram Parsons e Neil Young nelle ballate a volte introspettive, altre volte spumeggianti, Neal Casal ha negli ultimi tempi evidenziato però un certo ecclettismo che non sempre ha colto nel segno, così come la sua prolificità lo aveva portato in passato a dare alle stampe dischi, a volte, tutt'altro che memorabili. Per dare un'idea, fra il 2001 ed il 2004, Casal è riuscito a registrare un ottimo disco di rock cantautorale come Anytime Tomorrow ('01), a fondare il trio elettrico degli Hazy Malaze con cui ha realizzato l'omonimo esordio ('03) bordato di funk rock ad alto voltaggio, incidere la raccolta di cover, Return in Kind ('04), per arrivare ora a Leaving Traces: Songs 1994 - 2004. Davvero un po' troppo anche per lui e capita così che Leaving Traces: Songs 1994 - 2004 abbia da un lato pezzi splendidi come Free to go e Maybe California ed altri invece quasi irritanti come la pessima It's not enough o l'estenuante Free Light of Day.
Fortunatamente le cose buone sono decisamente di più delle cattive, e si può quindi godere del gentile minimalismo acustico di St. Cloud o delle cascate elettriche di Eddy & Diamonds, passando magari per la dolcezza corale di Oceanview e dell'equilibrio perfetto di Today I'm gonna bleed. Pur con i limiti evidenziati, Leaving Traces: Songs 1994 - 2004 è allora una buona occasione per i neofiti per avere un fedele quadro della produzione di Neal Casal, mentre il bonus cd potrebbe essere una perfetta strenna quasi natalizia per gli aficionados.