C'è una certa stasi nel mercato. Le grandi band, vedi REM o Black Crowes, hanno fallito parzialmente i loro dischi più recenti; grandi novità all'orizzonte, a livello di majors, non ce ne sono molte (se non fosse per gli indipendenti noi del Busca avremmo da tempo smesso di fare il giornale) così le grandi etichette si rivolgono al passato e pubblicano di continuo riedizioni, rimasterizzazioni, antologie. La country music sta vivendo la sua stagione più nera, con il pop che ha invaso Nashville e gli artisti migliori che sono relegati ai margini di un settore che non è più florido come un tempo. Giocoforza che una etichetta intelligente come la Rhino abbia deciso di rieditare due antologie che riguardano due icone della musica country, seppure con molti addentellati con il rock.
Del doppio di
Emmylou Harris tocca a Bonfanti dare un sunto, di Parsons me ne occupo io.
Gram Parsons è assurto a figura fondamentale della rivoluzione country in quanto è stato uno dei primi a fondere i due stili, country e rock, e poi la sua morte prematura ha certamente contribuito a rendere più forte la sua leggenda. Ma, a monte di tutte le considerazioni critiche o storiche, Parsons rimane una figura centrale della musica country ed è stato uno dei primi a capire i valori di questa musica ed a portarla verso un pubblico rock, che ne era completamente a digiuno. Nella sua breve vita, purtroppo rovinata dall'abuso di droghe ed alcol, Grani ha aperto gli occhi a più di una generazione di musicisti ed a diverse di ascoltatori. Dopo avere militato nella
International Submarine Band, ha inciso un solo disco coi
Byrds,
Sweetheart of the Rodeo, che ha segnato in modo indelebile la sua carriera. Quel disco ha rivoluzionato le regole in cui rock e country stavano all'opposto ed ha aperto la via a parecchie centinaia di musicisti. Ma Gram, ribelle e in continuo movimento(è stato con la band di Mc Guinn pochi mesi), se ne è andato per fondare un'altra band che, nel corso delle decadi seguenti, ha contribuito a fortificare la sua idea iniziale:
The Flying Burrito Bros. Chris Hillman è venuto via assieme a lui dai Byrds ed i due hanno registrato solo due album, per altro molto belli, con la band californiana, prima che Gram se ne andasse di nuovo, questa volta per fare il solista. La sua morte è avvenuta il 18 settembre 1973 in seguito ad una dose fatale di morfina mischiata a tequila: Gram stava diventando una star ed aveva inciso un solo album, il celebrato
GP.
Dopo la sua morte la Warner ha pubblicato lo splendido
Grievous Angel che ha messo la parola fine sulla sua carriera. In seguito è stato edito un disco dal vivo coi Fallen Angels, l'antologia con inediti
Sleepless Nights e poi poche altre cose, alcune precedenti alla International Submarine Band. Rimane il mistero di una decina di tracce incise negli studios di LA della A&M, appena dopo l'abbandono dei Burritos da parte di Gram ma, visto che dopo tutti questi anni non sono mai state edite, probabilmente non sono mai state completate oppure erano solo dei demos a livello iniziale. Questa doppia antologia contiene 46 canzoni ed ha anche un inedito: si tratta di
Knee Deep in the Blues, che arriva dalle sessions con la ISB. Il periodo con
International Submarine Band, il più giovanile ma non per questo trascurabile, ci presenta un suono country rock embrionale con già qualche intuizione come
Miller's Cave, Luxury Liner e Blue Eyes. Decisamente meglio le cinque canzoni dei
Byrds tra le quali ci sono due classici assoluti come
Hickory Wind & The Christian Life, senza dimenticarsi della cover di
You Don't Miss Your Water di William Bell. Gli anni coi
Flying Burrito Bros sono forieri di grandi canzoni:
Christine''s Tune, Sin City, Wheels, Hot Burrito # 1, Cody Cody, Wild Horses (splendida versione del classico degli Stones)
Do Right Woman, Dark End of the Street.
Il periodo solista è quello più maturo. Gram è un countryman vero e proprio, come dimostrano le incisioni del suo primo album solo:
Still Feeling Blues, We'll Swept Out The Ashes in the Morning, A Song for You, (con la dolcissima voce di Emmylou),
Streets of Baltimore, She, The New Soft Shoe. Il disco postumo,
Grievous Angel, risulta, al contrario di molti dischi usciti dopo la morte di musicisti vari, la sua opera più riuscita. Gram stava crescendo e quel disco, seppure completato con brani dal vivo, rimane il suo vero testamento sonoro. La fusione di rock 'n' country è perfetta, con le due voci (Gram ed Emmylou), che vanno in cielo, contornate da steel guitar, violino e classica strumentazione roots rock, quando ancora questo termine era ostrogoto.
Return Of The Grievous Angel, Hearts on Fire, Brass Buttons, 1000 Dollars Wedding, Love Hurts, Ooh Las Vegas, la struggente
In My Hour of Darkness stanno a dimostrare la sua bravura e le sue formidabili intuizioni. Nel corso degli ultimi dieci anni Gram è stato oggetto di una rivalutazione straordinaria, con diversi tributi incisi in suo onore, ristampe continue, compilations varie e fiumi di inchiostro dedicati alla sua arte.