JEFFREY FOUCAULT (Stripping Cane)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  15/11/2004
    

Jeffrey Foucault dirà poco a molti ma vi consiglio di appuntarvi questo nome perché il ragazzo ha dei numeri e se vi piacciono gli album intensi e ricchi di emozioni Stripping Cane fa per voi. L'album è composto da ben dodici canzoni di cui ben undici scritte dalla fertile vena del Sud Wisconsin e l'unica cover che compare porta la firma di John Fogerty e il brano si intitola Lodi. Prima di descrivere Stripping Cane permettetemi di fornirvi qualche indicazione su questo giovane artista. Narrano le storie che a diciassette anni il giovane Jeffrey si innamorò pazzamente delle canzoni di John Prine - non male come modello di riferimento! - ordinò per posta una chitarra acustica, spolverò il vecchio giradischi del padre e fece una full immmersion di vecchio sound paterno.
A diciotto anni rubò ad un amico una copia del Townes Van Zandt: Live e cercò di comprendere la musica texana. Con Dylan nel cuore viaggiò a lungo alla ricerca della sorgente della musica americana passando dalla musica tradizionale alla country music, dal blues ai moderni cantautori. Non pago di ciò alla sua ricerca pose dei modelli letterari e approfondì le liriche di Greg Brown e Kenneth Rexroth - a noi sconosciuti ma fondamentali per il regionalismo dei midwestern americani. A diciotto anni carico di gloria per una laurea in storia ottenuta all'Università del Wisconsin, il nostro inizia a esibirsi in concerto nei locali universitari.
Il successo non è immediato, il suo genere di musica giocato sull'introspezione necessita di tempo e di ascolti per essere compreso ma certamente il ragazzo si fa notare e tre anni fa viene pubblicato il suo primo album dal titolo Miles from lightning, una raccolta di dark ballad già molto personali. Oggi dopo aver condiviso il palco con molti importanti artisti quali John Hammond, Rosanne Cash, Kelly Joe Phelps etc, il nostro è pronto al grande salto. Coadiuvato in sede di produzione dal pluristrumentista David "Goody" Goodrich Jeffrey può ora presentare il suo nuovo album dal titolo Stripping Cane.
Il suono delle sue canzoni è retto esclusivamente dalla chitarra acustica a cui si aggiunge in alcuni casi un banjo, un mandolino o una seconda chitarra. Pur con questa struttura scarna e essenziale Jeffrey riesce davvero ad emozionare l'ascoltatore. Splendidi i brani quali Pearl handled pistol in cui compaiono alla ribalta Buffalo Bill e l'indiano Sitting Bull oppure Mayfly: un insetto chiamato effimero nella nostra lingua perché vive realmente lo spazio di un attimo ed è questa vita così breve la fonte ispirativa della canzone. Splendida poi Northbound 35 e 4&20 in cui alla voce calda di Foucault si aggiunge, al controcanto, la suadente tonalità di Anita Suhanin. Le canzoni sono piccole gemme che richiedono pazienza e attenzione (e continui ascolti) per rivelare la loro bellezza. Una grande sorpresa.