CRAIG McKERRON (Craig McKerron)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  31/01/2004
    

Di Craig McKerron abbiamo parlato più volte nella Late Hour List. Si tratta di un cantautore canadese, all'esordio, che, con la produzione semplice ma pulita di Rick Kilburn, ha messo a punto un album che colpisce al primo ascolto. La musica d'autore canadese ha una tradizione lunga e gloriosa, e McKerron è solo l'ultimo di una serie di cantautori.
Musica pura, scevra da qualunque contaminazione commerciale, con composizioni semplici, ballate terse, melodie intriganti, sempre in bilico tra folk, country, rock e radici. Dotato di una bella voce, Me Kerron scrive con maturità ed è circondato da musicisti non conosciuti ma che sanno benissimo il proprio mestiere. Karolee Kanack, voce, Paul Bergman, basso, Ed Gooding, batteria, Charlie Hase, pedal steel e dobro, John Reichman, mandolino, Mike Kenney, hammond, Allan Mann, piano, Victor Smith, violino, Amy Stephen, fisarmonica, Gary Comeau, violino. Come si può capire dalla strumentazione ci troviamo di fronte ad un cantautore puro, uno che segue la tradizione di gente come Gordon Lightfoot o Murray McLauchlan: grande scrittore di canzoni, Me Kerron sa tessere le sue liriche su melodie profonde, che si ascoltano a lungo. C'è la sua terra dietro alle canzoni, il verde dei boschi, la magnificenza delle montagne, l'azzurro dei laghi. McKerron è un puro e le sue canzoni sono lo specchio della sua scrittura.
Molto valida la parte strumentale, sempre presente, sempre al punto giusto, mai sopra le righe, con la steel che ricama suoni dietro alla voce, la doppia voce femminile in contrasto con quelle forte di Craig, chitarra e dobro che creano suoni raffinati. Un album costruito sui particolari che da largo spazio alle melodie con cui ogni canzone è costruita. I titoli migliori: l'ariosa Man on The Other Side, l'evocativa Falling Apart at The Seams, la tersa Thanks is Just The Same, la country-oriented Heart Been Liyin', quindi Knockin' at Your Door, dominata dal violino, Somewhere Distant Place, nostalgica, I'll Make It Up to You, un distillato di suoni, per chiudere con Cryin' Over You, puro country stile Bakersfield, Same Old Story, dove un po’ di malinconia regna sopra la canzone e Cohabitatin' Blues, uno swing un po’ retro. Carig Me Kerron è un cantautore di vaglia e questo album lo dimostra a pieni voti.