Nato a West Monroe, Louisiana,
Kevin Gordon ha tutti i numeri per emergere dalle nebbie del bayou e infilarsi ben oltre la tradizione della swamp music, da
Tony Joe White fino a
Terrell. Il suo breve curriculum {
Down To The Well è il secondo disco) comprende un ampio lavoro sulla poesia (alla University of lowa Workshop), un debutto prodotto da
Garry Tallent (il consigliatissimo
Cadillac Jack's#1 Son), un paio di canzoni registrate da
Sonny Burgess e nel tributo reale (è Elvis il solo re e imperatore del rock'n'roll) di
All The Kings Men. Oltre a tutti questi nomi altisonanti, ha condiviso un paio d'anni sulla strada con
Bo Ramsey, e questa è una scuola che lascia il segno. È proprio lui uno dei produttori di
Down To The Well, un disco che è fin troppo facile consigliare.
Qualcuno ha detto che Kevin Gordon scrive "musica della gente" e ascoltando questo disco non si può che condividere: il suo songvvriting è fatto di piccole short stories che diventano canzoni nel momento stesso in cui gli si aggiunge una chitarra. Qualche esempio sparso.
Down To The Well potrebbe essere una buona prova di cantautorato sulla scia che da
John Prine arriva fino a
Todd Snider (giusto per fare un nome), ma è impreziosita da un carneo vocale di Lucinda Williams che, ancora una volta, dimostra di aver una marcia in più di tanti suoi colleghi.
Burning The Church House Down sembra quasi una canzone di Terrell,
Marina Takes Her Aim ha chitarre taglienti,
Promise Road un titolo che parla da solo, e
Jimmy Reed Is The King Of Rock'n'Roll è soltanto un tentativo di cambiare le carte in tavola perché di re e regine questa musica non ne ha proprio bisogno.
Quello che serve sono proprio tizi come Kevin Gordon (o Bo Ramsey, di cui è consigliabile all'infinito l'ottimo
In The Weeds) che sanno prendere per mano una rock'n'roll band e tenerla a bada dentro le canzoni. In
Down To The Well funziona esattamente così e il risultato è quello che vorremmo sempre: un bel disco. Piccola e necessaria parentesi, con il permesso di Kevin Gordon: Bo Ramsey sta diventando (come è giusto che sia) un produttore richiestissimo e in questo momento è in studio per registrare e produrre il nuovo album di Lucinda Williams, previsto per la primavera dell'anno prossimo e, ad occhio e croce, ci si può aspettare un bel bis di
Car Wheels On a Gravel Road.