Devo premettere che ai
Say Zuzu mi lega un sentimento di affettuosa simpatia, li ho incontrati più di una volta, siamo usciti insieme girovagando dopo i concerti tra strade semideserte alla ricerca di una pizzeria aperta o ammirando monumenti storici illuminati da lampioni, con loro abbiamo assistito a un concerto milanese di Steve Earle incontrandolo poi nel backstage. Insomma, questo è per dirvi che nei loro confronti c'è forse da parte mia una certa partigianeria, ma quello che è vero è che ho apprezzato i loro dischi ascoltandoli con attenzione attingendone appagamento e soddisfazione. Albums onesti che odorano di sincerità e dirittura morale, di innocente energia e rock'n'roots muscolosamente genuino con songs di spessore che, se strumentalmente non inducono nulla di nuovo, a livello compositivo e arrangiamenti fanno sentire il loro peso specifico.
Dischi fatti con il cuore e che tornano spesso sul lettore liberando ogni volta tutta l'anima che hanno dentro, soprattutto il ruspante
Highway Signs & Driving Songs, l'ottimo e nervoso
Every Mile, il solido
Bull, ma anche il valevole
Take These Turns e S.Z. Live o l'omonimo esordio non sono male. Quando, tempo fa, seppi che la band del New Hampshire si era sciolta non avrei mai immaginato di ritrovarmi tra le mani questo doppio ed (venduto a prezzo economico) a testimonianza del loro definitivo tour europeo; la scelta della serata è caduta sulla serata tedesca di Heilbrom-Bockingen, 20 settembre 2002, ma ad attestare il legame con l'Italia nel libretto interno compare la scaletta di una serata compilata su un biglietto delle nostre ferrovie e sul retro della copertina la foto di manifesti affissi su un muro di casa nostra.
La formazione è quella di
Every Mile con Jon Pistey al basso e Tim Nylander alla batteria e ovviamente
Jon Nolan e Cliff Murphy voci e chitarre; in tutto 27 canzoni e un DVD con cinque brani in omaggio con Nolan e Muprhy impegnati a creare con gioconda innocenza un viaggio simbolico nell'immaginario on the road sprigionando energia e passione, liberando ballate con guarnizioni roots apparentemente trasandate o cavalcate guitar rock ruvide e passionali da ascoltare a volume sostenuto. Le canzoni ci sono tutte: da
Take These Turns alla bella
You Don't Know Me dove la chitarra di Jon Nolan vola in alto, ballads sapide come
Indipendence Day, Wasting Time o come
Good Girl, dal country al fulmicotone di
Maylee alla robusta
Lonely all'infiammata cover di
Like a Hurricane.
C'è il rock di
Doldrums, una ballata come
Sugar Bowl e la splendida
Colorado con Mr. Cliff sotto i riflettori, le rapide corse chitarristiche di
Buxton, un cavallo di battaglia come
Wish Me Well, il rock'n'roll entusiasmante e contagioso di
Apartement Song (from T. Petty) e il country conclusivo di
Goin' Down The Road Feelin' Bad. Il DVD allegato non aggiunge niente di nuovo, si tratta di una semplice registrazione amatoriale realizzata con due videocamere collocate ai lati del palco, ma per chi ha assistito a un loro concerto è un tuffo nel cuore; d'altronde Jon Nolan e Cliff Murphy & soci sono sempre stati ragazzi semplici e se i lustrini e gli effetti speciali sono assenti quello che resta è "onestà & sostanza" e ciò che più importa è lo spessore e la sincera consistenza delle loro canzoni… E su questo non si discute!.