Ottima antologia di quatrdici pezzi dedicata dalla Hightone, in chiusura di contratto, a
Buddy & Julie Miller, una copia di collaudati singer songwriters di casa sulle nostre pagine, considerata forse la più importante nel suo genere dai tempi di Gram Parsons ed Emmylou Harris. Un interessante omaggio ad un duo, marito e moglie nella vita, che, pur etichettabile come country spazia con la sua musica anche nel rock, nel folk, nell'r & b, nell'americana, persino nel soul.
Chi non lo conosce ha l'obbligo di accostarlo, si accorgerà che merita assai più di quanto abbia raccolto, che pur non è poco, specie sul fronte della critica. Perché le sue canzoni sono tutte di qualità, la voce di Julie è splendida, il valore di Buddy, specie quale chitarrista, elevatissimo. Si tratta di una raccolta che presenta pezzi già noti, meno uno, il primo che si incontra nel suo ascolto, una diversa versione del rock blues
You Make My Heart Beat Too Fast, dalle parti corali alla Everly Brothers ma filo Stones sotto il profilo strumentale e con un finale chitarristico heavy.
Pezzi che non sono necessariamente i loro migliori, il sottoscritto avrebbe operato qualche scelta più favorevole a Julie, ma che sono di certo tra i migliori incisi. Il disco più rappresentato naturalmente è quello inciso insieme dalla coppia, da cui sono tratti sei pezzi, ci sono poi sei brani provenienti da quattro ed di Buddy e due da altrettanti di Julie. Da
Buddy & Julie Miller del 2001 dove appare la versione originale di
You Make My Heart Beat Too Fast, ecco
Forever Has Come To An End, eccellente ballad agrodolce che conta sulla straordinaria partecipazione di Emmylou Harris,
Little Darlin, dalle atmosfere alla Daniel Lanois e gli umori blues, condotto dalla chitarra di Buddy con Julie che ricorda Gillian Welch nel suo approccio vocale,
Dirty Water, una sorta di electric swamp blues cantato con grande passione da Julie, ma nella sua parte anche Buddy non è da meno e le due covers, la splendida
Keep Your Distance di Richard Thompson, ripensata in chiave prettamente country e
Wallflower di Bob Dylan, con organo e tamburello in prima fila, riletta con riferimento alla versione di David Bromberg degli anni settanta. Da
Poison Lovedi Buddy del '97
Braggin' The River, traditional country song dalle tonalità epiche e
Love Snuck Up, il motivo scelto come titolo del disco composto da Buddy insieme a Jim Lauderdale, travolgente country dal ritmo fortemente rock, ritornello quasi old timey, fiddling cajun.
Da
Cruel Moon di Buddy del 1999 ecco
In Memory Of My Heart, un intenso e delicato pezzo folk acustico e
It's Been A Change, la cover di un brano soul degli Staples Singers dal superbo finale strumentale. Da
Your Love And Other Lies del '95 sbuca il classico brano dei Louvin' Brothers
You're Running Wild. Dal recente
Midnight And Lonesome del 2002
Quecreek, un brano acustico dal sapore mountaineer, liberatorio, scritto e registrato immediatamente dopo il salvataggio dei minatori intrappolati nell'omonima miniera, col violino ancora protagonista. Da
Blue Pony di Julie del '97 proviene
Take Me Back, toccante traditional country dai toni leggeri e lievi e dal bellissimo
Broken Things del '99
Out In The Rain, irresistibile cavalcata country rock alla Neil Young, con strepitoso lavoro chitarristico di Buddy e superlativo finale vocale.