
Come guardarli con un binocolo, i
Brown Horse.
Ci si concentra sul sestetto di Norwich (al secondo disco), Americana e Alt.Country sono posizionati sempre al centro, a tagliare in due
All the Right Weaknesses.
Dilatandone contemporaneamente il piacere, e arriva in un battibaleno (la carica elettrica di
Verna Bloom alla vena malinconica tuffata tra percorsi bucolici di
Wisteria Vine).
All The Right Weaknesses prende di petto con
Corduroy Couch, un’istantanea a moltiplicare percorsi vincenti (altra perla è
Dog Rose a All the Right Weaknesses), ne scaturisce un insieme perpendicolare, la cui ripetizione modulata e continuativa (
Radio Free Bolinas alle deliziose
Tombland e Curse), genera l’intera storia narrata dai Brown Horse.
Wipers e Far Off Places mostrano in chiusura, la varia elasticità del carattere di All the Right Weaknesses, e i Brown Horse non lo attraversano di passaggio, ma vi trascinano la loro vita.